Intervistato da Radio 24, Loris Capirossi parla a ruota libera del nuovo campionato del mondo, contraddistinto dalle certezze di Valentino Rossi e Marc Marquez, dalla sorpresa Maverick Vinales e dalle enormi difficoltà di Jorge Lorenzo a domare la Ducati.
Capirex è poi molto legato alla Rossa di Borgo Panigale, essendo il primo pilota ad averla portata sul gradino più alto del podio dopo il ritorno nella classe regina del Motomondiale. L'ex numero 65 non può quindi evitare di esprimere un proprio parere sulle difficoltà che sta incontrando Lorenzo nel domare la Desmosedici: "Mi metto nei panni di Jorge Lorenzo, secondo me si aspettava senza dubbio una Ducati diversa, non quella che ha trovato", esordisce Capirossi che poi analizza anche dove, secondo lui, sbaglia il pilota spagnolo: "La Ducati è una moto competitiva, che ha degli alti e dei bassi, negli ultimi anni li abbiamo visti veloci in alcune piste su altre no. Dove soffre bisogna guidarla con cattiveria e questa cattiveria Lorenzo non ce l’ha". Il membro della commissione gara poi continua dicendo che "Lorenzo non è un pilota 'ignorante', come si dice in Romagna. La Ducati invece ha bisogno di quel tipo di pilota".
Per un Lorenzo in difficoltà dopo l'abbandono in Yamaha, c'è un altro spagnolo che si sta ergendo a nuovo astro del motociclismo mondiale: Maverick Vinales. Il neo compagno di Rossi è il favorito al titolo assieme all'altro spagnolo Marc Marquez, facendo nascere una nuova rivalità tutta spagnola. "Stiamo parlando di due talenti incredibili - dice Capirossi -,chiaramente Marquez non ha nulla da dimostrare perché di titoli ne ha vinti tre. Invece Viñales è arrivato di prepotenza, ha cominciato subito a fare sul serio, ed è bello che la rivalità ci sia, l’importante è che sia correttezza in pista".
Ovviamente però a Capirossi non è sfuggito che in testa al mondiale c'è Valentino Rossi, per ora sempre sul podio anche se mai sul gradino più alto: "Di questa rivalità può godere il nostro Valentino, che non è in testa alla classifica per caso. Sta andando davvero fortissimo, a 38 anni sta dimostrando di avere una scorza e un carattere veramente forte". E' proprio l'assenza di vittorie del Dottore che fa pensare a Capirex che a Valentino "Quest’anno probabilmente gli manca un pizzico di velocità per inserirsi nella lotta tra Marquez e Viñales. Non sempre si può inserire, in qualche occasione sarà lì insieme a loro a giocarsi la vittoria, potrà portare a casa qualche vittoria. L’importante - continua il campione del mondo - è non fare gli errori che ha fatto l’anno scorso, deve essere costante e portare a termine tutte le gare, tutti i risultati, e alla fine quando mettiamo insieme tutti i punti, poi vediamo".
Con il contratto in scadenza nel 2018 è ipotizzabile anche il ritiro di Valentino, un duro colpo per il Motomondiale intero che perderebbe il suo protagonista degli ultimi vent'anni. Capirossi ne è conscio e lo ammette: "Nell’immediato soffriremo ma poi ne troveremo un altro. A livello mediatico italiano qualcosa mancherà perché Valentino ha un seguito incredibile di tifosi, ma si diceva così anche quando Agostini doveva smettere. Poi arrivano nuovi talenti e nuovi piloti, anche visi simpatici, che danno del gas. È una ruota che gira". L'ex Ducati poi chiude con una battuta: "Lo facciamo correre fino ad ottant’anni".