Che Johann Zarco fosse un giovane fenomeno lo si era capito già da qualche anno, anche perchè due titoli Moto2 consecutivi non si vincono per caso. Ora che è arrivato in MotoGp il francese si sta mettendo bene in mostra, anche grazie ad un'ottima M1 del Team Tech3. 

I primi sprazzi di bravura li avevamo visti in Qatar, quando il giovane francesino aveva conquistato la testa della gara, al suo primo Gran Premio, ed era riuscito addirittura a distanziare un gruppo con Marquez, Dovizioso, Iannone e i due piloti Yamaha. Sfortunatamente, poi, era finito a terra tradito dalle gomme.

Fonte: JohannZarcoOfficiel

In Argentina aveva chiuso quinto, ma si era fatto notare per alcuni sorpassi spettacolari, come quelli ai danni di Pedrosa e Petrucci, grazie ai quali era riuscito a chiudere la gara al 5° posto.

Dopo il buon risultato dell'Argentina, il francese era giunto in Texas voglioso di confermare il 5° posto ottenuto, o di migliorarsi ancora, magari iniziando a battagliare anche con i big. E così, dopo un altro 5° posto, questa volta in qualifica, Zarco è partito alla grande, scavalcando Vinales, partito a rilento e portandosi alle spalle di Rossi. Dopo aver subito il sorpasso di Vinales, il francesino non ha mollato la presa e così, dopo la caduta dello spagnolo, si è riportato su Rossi ed ha dato vita così ad un breve, ma intenso duello. 

Siamo al 7° giro, il Dottore esce male dalla prima curva e così il francese ci prova e alla curva 3 si butta dentro, un atto di coraggio, che mostra la grande personalità dell'ex-iridato. I due si toccano, vale è costretto a tirare su la moto e deve tagliare, mentre Zarco rimane dietro. Il francese non molla, ma forse per paura di far danni, forse per altri motivi, non tenta più l'attacco. Gestisce il suo 4° posto fino al penultimo giro, quando Cal Crutchlow, aiutato da gomme più dure (Medium per Zarco, Hard per il britannico) e quindi meno usurate è riuscito ad avere la meglio nel duello per il 4° posto. 

Alla fine Zarco è nuovamente 5° (un numero ricorrente, poichè è il suo numero di gara, il risultato al traguardo in Argentina e in Texas, dove è anche partito dalla 5a casella), ma ha mostrato di non avere paura, bensì un gran talento, che presto potrebbe esplodere del tutto e sul contatto con Rossi dice: "Questa è la MotoGP. Dovevo fare così, perché avevo la possibilità di passare. Se inizio a domandarmi se ce la faccio o meno, posso sbagliare. Era necessario farlo e basta. Rossi non era stato veloce alla curva 2, perché aveva commesso un errore alla curva 1, quindi ho capito che c'era l'opportunità di passarlo alla curva 3. Ho deciso di attaccarlo ed è stata una manovra un po' al limite, ma credo ok. La cosa peggiore è che abbiamo un po' perso contatto con le due Honda, anche se lui poi è riuscito a riprenderli. Io purtroppo non sono riuscito a seguirlo. Però penso che sia stata una normale situazione di gara e che queste cose possano succedere".

Dunque tanta personalità per un ragazzo che è soltanto alla terza gara nella classe regina ed è al cospetto di campioni del livello di Rossi, Marquez e si trova a lottare con gente d'esperienza come Pedrosa e Crutchlow, con i quali si è già potuto confrontare in duello. 

Ora il prossimo appuntamento è in Spagna, ma Zarco già punta il successivo, in casa a Le Mans il 21 Maggio.