La Rossa è la prima vettura a portare degli aggiornamenti e di conseguenza la prima a far discutere. Il direttore tecnico della Ferrari, Mattia Binotto, è un fautore dell'aggiornamento continuo e per questo motivo sono stati portati nuovi pezzi per la SF70H già in Bahrain, senza aspettare l'usuale sbarco in Europa del circus delle quattro ruote.
Sulla pista desertica di Sakhir, la Ferrari ha portato una nuova ala anteriore e anche un nuovo fondo. E' proprio quest'ultimo aggiornamento che ha scatenato alcune polemiche tra i team con la Red Bull e Adrian Newey come capofila. Il genio della scuderia austriaca ha rilevato una flessione, da lui ritenuta irregolare, nella parte posteriore delle due fiancate che permetterebbe a Vettel e Raikkonen di sigillare la vettura all'asfalto.
Questa nuova soluzione fa seguito a quella portata in Cina che prevedeva un rigonfiamento nella parte posteriore del fondo. Nonostante le rimostranze di Newey e della testata tedesca Auto Motor und Sport, anch'essa protagonista di un attacco al nuovo fondo della Ferrari, l'aggiornamento portato in Bahrain è perfettamente a norma ed ha superato tutte le verifiche del caso prima di essere montato sulla SF70H. Era ovvio che, prima o poi, qualcuno puntasse gli occhi sulla Rossa per capire come facesse la vettura di Maranello ad adattarsi ad ogni condizione che si presenta in pista ed alcuni hanno pensato che fosse questo fondo molto mobile, altri invece si sono limitati a fare i complimenti ai tecnici italia.
Uno di questi è Gunther Steiner, team principal della Haas, ad Auto Bild: "La Ferrari ha iniziato a sviluppare l'auto all'inizio della scorsa stagione, prima ancora della Mercedes. Mattia Binotto è un responsabile tecnico davvero molto valido, che aveva fin dall'inizio un piano coerente".