Il primo appuntamento del mondiale di F1 2017 è ormai alle spalle e il circus si prepara all'approdo in Cina, sede della seconda gara del campionato. La quattordicesima edizione del GP di Cina si disputerà sul circuito di Shangai, sede della gara sin dal 2004 e che ha già ospitato tutte e tredici le gare disputate in Cina. Inizialmente la gara doveva disputarsi a Zhuhai e doveva debuttare nel 1999, ma il circuito non fu considerato adeguato per la F1 e la Cina dovette aspettare fino al 2004 per poter far disputare un gran premio. Dal 2004 al 2008 la gara cinese è stata sempre tra gli ultimi appuntamenti della stagione, mentre dal 2009 ad oggi il gran premio è stato spostato ad inizio stagione ed è tra i primi appuntamenti in calendario. Nonostante sulla pista di Shangai non sia mai stato assegnato matematicamente il mondiale, la pista cinese in soli tredici anni può già vantare molte gare e molti avvenimenti destinati ad entrare nella storia della F1.
Il primo GP di Cina si disputò nel 2004, anno in cui la Ferrari dominò in lungo e in largo la stagione, e anche nella gara asiatica la rossa la fece da padrona. A vincere fu Rubens Barrichello, visto che Michael Schumacher disputò forse la sua peggior gara del 2004 e chiuse fuori dai punti. Nel 2005 la gara era l'ultima della stagione, ma si arrivò a Shangai con Fernando Alonso già matematicamente campione del mondo. Lo spagnolo conquistò la pole e la sua vittoria non fu mai messa in discussione, nonostante la lotta per il podio fu molto movimentata. Nel 2006 lo spagnolo conquistò nuovamente la pole sotto al diluvio e si preparò al bis in gara. Sotto una pioggia battente lo spagnolo prese la vetta della classifica è arrivò ad avere anche una quindicina di secondi di vantaggio sui suoi inseguitori. Più indietro Michael Schumacher, partito sesto, ci mise un po' a prendere il ritmo, trovandosi ad un certo punto a mezzo minuto dalla vetta, ma poi grazie ad un ritiro e a due bei sorpassi si portò in terza posizione, subito dietro le due Renault al comando. Dopo la prima sosta i primi tre si ritrovarono vicinissimi, con Schumacher che era riuscito a recuperare tutto il suo svantaggio. Intorno al trentesimo giro Alonso si fece passare dal compagno Giancarlo Fisichella e da Schumacher. Una decina di giri dopo il tedesco approfittò di un errore dell'italiano per andare in testa, mentre Fisichella si fece passare anche da Alonso. Schumacher vinse sotto al diluvio la novantunesima gara della sua carriera: quella in Cina fu l'ultima vittoria in F1 del pilota più vincente di tutti i tempi.
E se la gara del 2006 fu rocambolesca, quella del 2007 lo fu ancora di più. Quell'anno il GP di Cina era la penultima prova del campionato mondiale e Lewis Hamilton, al debutto in F1, arrivava con 12 punti di vantaggio su Alonso e 17 su Kimi Raikkonen e con la grande possibilità di essere il primo a vincere il mondiale da rookie. L'inglese fece la pole e alla partenza, su un circuito bagnato proprio come l'anno prima, mantenne la vetta e scappò via. L'unico a mantenere il ritmo dell'inglese fu Raikkonen e il finlandese approfittò del fatto che la pista andava asciugandosi per raggiungere e passare Hamilton. Con Alonso comunque lontano all'inglese sarebbe bastato il secondo posto per vincere il titolo ma quando arrivò il momento della sosta ai box il pilota della Mclaren rovinò tutto: Hamilton, in crisi con le gomme, sbagliò clamorosamente e finì nella ghiaia in ingresso box e fu costretto al ritiro. A vincere quindi fu Raikkonen che poi vinse anche l'ultima gara e vinse il mondiale, lasciando ad Hamilton il rimpianto per l'errore in Cina. In ogni caso l'anno dopo la gara cinese fu dolce per il pilota inglese e per la Mclaren, con Hamilton che dominò l'edizione 2008, finalmente asciutta, vincendo la gara davanti al rivale per il mondiale Felipe Massa e conquistando quei punti che, in Brasile, si sarebbero poi rivelati fondamentali per la vittoria del mondiale.
Nel 2009 la gara viene spostata ad inizio campionato ma la grande protagonista è ancora una volta la pioggia. La gara del 2009 però è combattuta e piena di colpi di scena solo per quanto riguarda la lotta per la quinta posizione e per le altre in zona punti: davanti è Sebastian Vettel a dominare, con il tedesco che vince dalla pole precedendo il compagno di squadra Mark Webber. Quella del 2009 in Cina è la prima vittoria in F1 per la Red Bull, l'inizio di un ciclo che porterà ai grandi trionfi del periodo 2010-2013 ma curiosamente il team austriaco non vincerà più una gara in cina. Nel 2010 eppure la gara era iniziata benissimo per Vettel e la Red Bull con il tedesco che aveva conquistato la pole davanti al compagno di squadra. Al via però è Fernando Alonso a prendere la vetta ma lo spagnolo era partito in anticipo e fu penalizzato. Nei primi giri inizia a piovere e tutti i big decidono di fermarsi ai box per mettere le intermedie tranne Nico Rosberg e Jenson Button. La pioggia scema e tutti sono costretti ad una nuova sosta ai box, lasciando mezzo giro di vantaggio a chi non si è fermato. Rosberg è davanti ma commette un errore e Button passa in testa. Poco più tardi entra la safety car per dei detriti in pista e la pioggia torna a scendere copiosa: questa volta cambiano tutti le gomme. Button gestisce la gara dalla prima posizione mentre dietro Lewis Hamilton si libera delle due Red Bull e di Rosberg per completare la dopppietta Mclaren. Quella del 2010 è attualmente l'ultima corsa disputata con la pioggia. Nel 2011 la gara è spettacolare e ben quattro piloti si giocarono la vittoria. Sebastian Vettel parte nuovamente dalla pole ma al via il duo Mclaren, Jenson Button e Lewis Hamilton, prende la vetta. Vettel si libera di Hamilton in pista e di Button durante la prima sosta, ma tutti e tre non tengono conto di una sosta molto anticipata della Mercedes e di Nico Rosberg che, grazie all'undercut, guadagna la prima posizione. Rosberg rimane in testa fino alla terza e ultima sosta, mentre Vettel perde posizioni sulle due Mclaren. Vettel tenta la stessa tattica di Rosberg e dopo l'ultimo pit si trova al comando, mentre lo stesso Rosberg e Button perdono posizioni, passati anche da Webber, che era partito diciottesimo. Davanti la lotta per la vittoria rimane ristretta ad Hamilton e Vettel, con l'inglese che passa il tedesco a cinque giri dalla fine, conquistando una gran vittoria.
Dopo due anni di delusioni e di vittorie sfumate, il 2012 è l'anno di Nico Rosberg e della Mercedes. Il pilota tedesco parte dalla pole e domina la gara, mentre c'è bagarre solo per la seconda posizione tre le due Mclaren e le due Red Bull. Quella del 2012 è la prima vittoria in carriera per Nico Rosberg e la prima per la Mercedes dal rientro in F1: il primo passo per l'inizio del ciclo vincente che inizierà nel 2014. Nel 2013 è Fernando Alonso su Ferrari il grande protagonista della gara: lo spagnolo parte terzo ma si libera subito di Hamilton e Raikkonen per poi prendere la vetta e allungare, vincendo proprio davanti al finlandese e l'inglese, cogliendo l'ultimo successo della Ferrari sulla pista cinese. L'era ibrida ha visto il dominio, come su quasi tutte le pista, della Mercedes. Lewis Hamilton ha dominato l'edizione 2014 conquistando la pole e vincendo con venti secondi di vantaggio sul compagno di squadra Nico Rosberg: il tedesco, partito quarto, si è trovato sesto ma è riuscito a rimonatare fino al secondo posto. Nel 2015 la gara è stata segnata dalle polemiche tra Hamilton e Rosberg: l'inglese ha vinto dalla pole mantenendo nei suoi scarichi il tedesco per tutta la gara. Rosberg ha accusato Hamilton di averlo rallentato per farlo passare dalla Ferrari di Vettel, Hamilton ha ribattuto dicendo che, se era più veloce di lui, Rosberg avrebbe potuto passarlo.
Nel 2016 la gara è stata rocambolesca a dir poco. Dopo due anni di dominio, Hamilton si è trovato a partire dall'ultima posizione per un problema in qualifica, lasciando la pole al rivale Rosberg. Al via Daniel Ricciardo ha preso la vetta mentre Vettel ha centrato il compagno di squadra Raikkonen dopo essere stato distratto da una manovra ambiziosa, ma ben realizzata, del russo Dani Kvyat, mentre nelle retrovie Hamilton ha toccato una Sauber e ha distrutto l'ala. La leadership di Ricciardo è durata solo due giri e mezzo poi Nico Rosberg lo ha passato ed è andato a vincere con quaranta secondi su tutti gli altri. La lotta quindi si è ristretta al secondo posto ma la gara è stata ugualmente meravigliosa. Pochi metri dopo essere stato passato da Rosberg, Ricciardo ha bucato ed è finito in fondo, facendo entrare in pista la safety car con molti piloti che sono andati ai box, tra cui Kvyat, lasciando Rosberg ancora più al sicuro visto che gli altri cinque big si sono trovati tutti in mezzo al traffico, con entrambe le Manor addirittura in zona punti. Vettel è stato autore ai box di un pregevole doppio sorpasso e alla ripartenza è stato il più attivo rimontando dal dodicesimo al quarto posto in soli quattro giri per poi doversi fermare ai box e tornare in undicesima posizione, mentre Kvyat intanto si è riportato in seconda posizione.
Vettel a suon di sorpassi si è riportato in zona podio per poi riuscire a liberarsi anche di Kvyat e conquistare la seconda posizione. Gli altri tre big, Hamilton, Ricciardo e Raikkonen, intanto sono tornati tra i primi solo verso la fine della gara, arrivando ad attaccare Massa, quarto, solo a qualche giro dal termine. Il brasiliano ha ingaggiato un duello rusticano con Hamilton, riuscendo a tenerlo dietro, ma nella loro battaglia entrambi sono stati passati prima da Ricciardo poi da Raikkonen. Nel 2017 Hamilton cercherà di sicuro riscatto, ma Vettel ha voglia di vincere una gara che gli sfugge dal 2009, nonostante altre due pole. Sarà sfida a due insomma, sempre che il GP di Cina non sia destinato ad essere un'altra prima volta: Valtteri Bottas riuscirà a vincere la sua prima gara in carriera?