La MotoGP ha aperto la sua tre giorni di test sul circuito di Losail, in Qatar, dove avrà luogo la prima gara del mondiale il 26 marzo, motivo per cui tutti vogliamo arrivare a quella data con la maggiore conoscenza possibile della moto.
A prendersi la scena nel day 1 è stato Andrea Dovizioso in sella sua Ducati, ottenendo un tempo di 1.54.818 che gli ha consentito di terminare la giornata al comando della classifica dei tempi. La Ducati è sempre andata piuttosto bene sulla pista di Losail e questo inizio di test sembra confermarlo: anche Jorge Lorenzo, 5° a fine giornata, non ha sfigurato, pur incassando 797 millesimi di ritardo rispetto al suo compagno di box.
Secondo miglior tempo per Maverick Vinales, sempre più padrone della sua M1, con un crono di 1.55.179. Lo spagnolo continua un pre season di tutto rispetto, dimostrandosi inoltre costantemente più veloce di chi sta al lato opposto del box, cioè Valentino Rossi: così come nei precedenti test, nella giornata odierna il pesarese è sembrato maggiormente in difficoltà, concludendo 7° con un giro veloce in 1.55.679, a mezzo secondo da Vinales ed a 860 millesimi dalla vetta. L'italiano ha però completato 43 giri e risulta il pilota più attivo in pista nel day 1, sintomo che probabilmente si è concentrato più sul trovare un giusto setup che sul cercare il tempo.
Il terzo tempo appartiene a Cal Crutchlow, che riconferma la crescita già notata nello scorso anno pur non essendo più giovanissimo; l'inglese ha fermato il cronometro in 1.55.420, e può essere decisamente soddisfatto. La prima giornata di test in Qatar ha riservato alcune sorprese: una di queste è la quarta posizione di Karel Abraham, che rientra in MotoGP dopo essersene allontanato subito con un riscontro positivo, piazzandosi a 794 millesimi dal tempo di Dovizioso. Come si già è detto, Lorenzo è 5°, mentre il sesto tempo è di Jonas Folger, altra sorpresa di giornata: 1.55.641 è il suo riferimento cronometrico, niente male davvero per un pilota appena passato dalla Moto2 alla classe regina.
Segue Rossi 7°, tallonato da Dani Pedrosa, che ha girato in 1.55.691, dimostrandosi più competitivo di quanto fatto vedere nel 2016. Chiudono la top ten Johann Zarco 9°, a 8.8 decimi da Dovizioso, ed Andrea Iannone, decimo con un crono di 1.55.751. Il pilota di Vasto è incappato nella sessione odierna in due scivolate, fortunatamente senza conseguenze fisiche, ma che gli hanno impedito di portare a termine il lavoro previsto. E' fuori dai primi dieci Marc Marquez, dodicesimo, ma a frenarlo sono state due scivolate, come per Iannone, che gli hanno fatto perdere del prezioso tempo; da segnalare che anche Honda ha portato una carena modificata per incrementare l'efficacia aerodinamica della moto, con le alette nascoste all'interna di una doppia carena.
Hanno deluso in questa prima giornata le KTM, che invece sembravano poter avere una migliore competitività negli scorsi test: sono infatti relegate sul fondo della classifica dei tempi, con un ritardo importante. Nota di merito per Aprilia perchè, oltre alla bellissima carena, Aleix Espargaro è 13° a fine giornata, testimoniando un passo avanti fatto dalla casa di Noale, che tuttavia dovrà essere maggiore per pensare di entrare stabilmente nella top ten.