Si colora d'azzurro il secondo giorno di test a Jerez de la Frontera, con Nicolò Bulega a guardare tutti dall'alto verso il basso. Il pilota del Team Sky VR46 domina tutte e tre le sessioni di giornata imponendosi sempre con tempi al di sotto dell'1:46, l'unico a riuscirci, dimostrando un ottimo feeling con la moto ed il circuito, oltre a una costanza invidiabile. Il tempo più veloce lo registra nella sessione mattutina in 1:46.232, battendo di due decimi il crono fatto segnare ieri da Canet.
E' proprio lo spagnolo del Team Estrella Galicia a piazzarsi alle spalle dell'italiano con un ritardo di 131 millesimi, migliorando di poco il tempo fatto segnare nella giornata di ieri. Si confermano al top anche Jorge Martin e Romano Fenati, autori rispettivamente del terzo e del quarto tempo di giornata dopo un day-one di tutto rispetto. L'ascolano sembra aver ritrovato lo smalto dei giorni migliori nella sua nuova scuderia e dopo le ottime prestazioni nei test privati a Valencia, si conferma anche a Jerez candidandosi come contender alla vittoria del campionato del mondo.
Completano la top ten di giornata Gabriel Rodrigo, Juanfran Guevara, Marcos Ramirez, Bo Bendsnyder, Joan Myr e Darryn Binder, fratello minore del dominatore dell'anno passato. Non bene quindi il resto della truppa italiana con Dalla Porta in undicesima posizione in 1:46.990, tallonato da Migno, primo degli italiani a non essere sceso sotto l'1:47. Problemi nel pomeriggio per Bastianini che dopo una sessione mattutina corsa sui tempi di Migno, finisce in fondo al gruppo girando solo dodici volte e mai sotto l'1:48. Si comportano bene invece i due giovani piloti della SIC 58 Squadra Corse, Tony Arbolino e Tatsuki Suzuki. L'italiano registra il suo miglior giro nella prima sessione giornaliera in 1:47.949, ripetendosi poi in quella finale, mentre il giapponese riesce a girare tre decimi più veloce del suo compagno nella tornata centrale dei test.