Ormai è tutto pronto. La Formula 1 sta per avere inizio e quest'oggi sono stati calati i veli anche alla presentazione della Toro Rosso, scuderia italiana con sede a Faenza ed erede della Minardi dopo l'acquisto da parte dell'azienda austriaca Red Bull. Una vettura nuova e ricca di novità per Carlos Sainz e Daniil Kvyat, con il pilota russo a caccia di riscatto dopo essersi visto sottrarre da Verstappen l'etichetta di secondo pilota della Red Bull.
Nella passata stagione venne scelto il motore Ferrari, ma quest'anno toccherà alla Renault far ripartire una Scuderia che ha chiuso il 2016 ottenendo buoni risultati, soprattutto nella prima parte della stagione. La macchina è eccezionale dal punto di vista aerodinamico. Il disegno è a cura di James Key, uno dei progettisti più talentuosi in circolazione.
Cos'è cambiato maggiormente? L'estetica. Aspetto più "ringiovanito" grazie a una verniciatura più chiara rispetto allo scorso anno. La nuova monoposto presenta una colorazione simile al blu elettrico, con tocchi di rosso che rappresentano la casa madre austriaca della Red Bull. Sul cofano il toro è d'argento, colore che ritroviamo anche sul muso. Presente la pinna nella parte posteriore dell’auto mentre il muso non presenta il bulbo. Altro piccolo dettaglio è la mancata presenza dell’appendice nella parte più estrema del muso.
A Misano, però, sono stati già effettuati i primi test, ma a quanto pare i risultati emersi sono negativi. Non è riuscita a completare i 100 km previsti dalla sessione di filming day a causa di un problema tecnico alla power unit Renault. Dopo appena 6 giri c'è stata la rottura di un motore elettrico. Un intoppo da risolvere rapidamente, visto che il nuovo power train presenta diverse novità dal punto di vista tecnico, come le nuove batterie e il MGU-K completamente nuovo e rinnovato.