La tre giorni di test di Phillip Island ci ha regalato delle certezze, ma anche alcune domande. Le certezze sono le Honda, sempre competitive con Marquez e nell'ultimo giorno anche con Pedrosa e Crutchlow, mentre la Yamaha può sorridere solo a metà perchè se Vinales è una sicurezza, sempre il più veloce dalla Malesia, Rossi invece non riesce a trovare il feeling giusto con la nuova YZR-M1 pagando dazio sul tempo sul giro.
Partiamo proprio dalle parole di Valentino che non si può dire soddisfatto di questi test australiani e il problema principale sembra essere il consumo delle gomme. "Il telaio nuovo mi piace - dice Rossi - e penso che anche Maverick sia della mia idea. Abbiamo provato a salvare la gomma, ma dopo un po' di giri rallentiamo troppo. A parte il T1 negli altri settori perdevo terreno. Ho provato alcune gomme nuove Michelin, sia davanti che dietro, e qualcosa di buono c'è". I tempi fatti registrare sulla pista di Phillip Island hanno certificato un passo indietro rispetto a quanto fatto vedere in Malesia, ma nonostante la particolarità della pista australiana i più veloci sono stati ancora Vinales e Marquez, segno che i due da battere saranno loro. Valentino lo sa e fissa l'obiettivo per il Qatar: "dovremo cercare di lavorare per arrivargli più vicino. La moto non è male, abbiamo lavorato sull'elettronica, il motore è piuttosto buono ma ancora c'è da fare. Adesso vediamo come vanno i test in Qatar, poi vediamo di avere le idee più chiare per la prima gara".
Chi invece non può che essere soddisfatto è Maverick Vinales, il vero mattatore di questo inverno sulle due ruote. "Mi sento rapido, mi sento costante e sono in buona forma", racconta Vinales che poi prosegue parlando del lavoro svolto in questi tre giorni dove ha fatto anche una comparazione tra la moto vecchia e quella per la nuova stagione. "Oggi abbiamo lavorato soprattutto sul passo gara, facendo un paragone con la moto più vecchia e quella con più novità. Con tutti e due i prototipi abbiamo tenuto un gran ritmo e fare un tempo così il terzo giorno non è per nulla facile. Alla fine ho anche provato un time attack ma niente, la gomma davanti era troppo consumata ed ero anche un po’ stanco”.
Dello stesso avviso è Marc Marquez che con la sua Honda punta deciso al quarto mondiale MotoGp. “Sono molto soddisfatto di come è andata la giornata, perché abbiamo migliorato tanto specialmente nel pomeriggio e ci stiamo avvicinando al livello che vogliamo". Il lavoro del campione del mondo quest'oggi si è concentrato soprattutto nel migliorare l'elettronica che portava avanti da ieri: "mi sono trovato molto a mio agio e sembra che l’intenso lavoro di giovedì abbia pagato in termini di perfezionamento dell’elettronica".
E' tornato soddisfatto dall'Australia anche Jorge Lorenzo che finalmente è riuscito ai girare sui tempi del compagno di squadra, Andrea Dovizioso. "L’obiettivo era fare un giro a 1:29s e ci siamo riusciti. Inoltre ho capito un po’ di più come far rendere la Ducati. Le sensazioni sono state migliori ma ci manca ancora molto per avere una moto completa in tutte le situazioni".