I test che si sono aperti quest'oggi a Sepang segnano un punto di passaggio tra l'inverno motoristico, dove le uniche attività sono concentrate nelle fabbriche sotto forma di lavoro ingegneristico e produzione di parti, ed il ritorno all'azione in pista, che è considerato come un risveglio dal "letargo" per i piloti.
La sorpresa, che ormai è sempre più certezza, è trovare Maverick Vinales particolarmente a suo agio con la nuova M1, visto che si piazza al 3° posto, a 447 millesimi da un super Stoner. "Oggi abbiamo provato tante cose, soprattutto novità riguardanti il telaio - dice lo spagnolo - La Yamaha ha lavorato molto durante l'inverno e sono contento della moto, ma ancora c'è la possibilità di migliorare. Per essere il primo giorno di test è andata bene, i tempi sul giro non erano male, domani proverò a fare più giri concentrandomi sul passo" . Infine gli viene chiesto se, visto che sia nel day 1 di Sepang sia a Valencia è stato più veloce del suo compagno di squadra, questa possa essere una situazione che si potrebbe ritrovare anche in futuro: alla domanda Maverick con grande sincerità risponde che "è difficile da dire, Valentino va sempre molto forte durante la stagione. Questo è solo un test, dovrò provare a ripetermi in gara".
Valentino Rossi è apparso più in difficoltà del giovane spagnolo, ottenendo l'ottavo tempo, anche a causa di una condizione fisica non ottimale: dice il pesarese "stamattina avevo un forte mal di testa che mi ha fatto perdere circa due ore sperando che passasse, ma anche durante la giornata non ero al 100%. Comunque il feeling da subito è stato piuttosto buono, le due moto che userò durante la stagione sono già meglio sotto tutti i punti di vista rispetto ai prototipi provati a novembre a Valencia, simbolo del buon lavoro fatto su motore ed elettronica. Abbiamo trovato soluzioni interessanti, per i prossimi giorni il lavoro da fare è tanto, quindi speriamo che il tempo sia buono per permetterci di girare il più possibile. Domani proverò un telaio leggermente diverso, che la Yamaha ha realizzato dopo le indicazioni mie e di Maverick dopo i primi test, quindi speriamo che sia migliore di quello attuale, che comunque è già buono".
Il grande atteso di questi test è Jorge Lorenzo, dal momento che tutti sono in attesa di capire se sin da subito potrà essere a suo agio con la Ducati. Attualmente il lavoro da fare è molto, ed il suo 17° tempo lo testimonia, anche se sono solo test e quindi ogni riferimento cronometrico va preso con le pinze. "Non abbiamo provato quasi niente di nuovo, la moto era pressoché la stessa che aveva finito gli ultimi test. Stiamo provando a migliorare l'ergonomia della moto per farmi sentire meglio in sella, perché in questo momento la posizione di guida non è del tutto naturale per me". Il pilota maiorchino riconosce che c'è molto da lavorare ancora, e che soprattutto dovrà lavorare su se stesso, effettuando cambiamenti nel suo stile di guida: afferma che "devo fare tanto lavoro di adattamento alla Ducati, che richiede uno stile di guida molto diverso dalla Yamaha: specialmente la staccata va fatta in modo diverso, spigolando un po' di più le curve. Ci sarà da capire quale setup di base sia migliore, ma anche io dovrò riuscire a trovare il limite della moto, ci vorrà del tempo ma è necessario".
Andrea Dovizioso conclude la giornata al secondo posto e può sicuramente dirsi soddisfatto dell'inizio della tre giorni in terra malese: ai microfoni della stampa dice che "la giornata è andata bene, ho svolto del lavoro sulla moto 2016 per adattarla alla mancanza delle alette, temevo che potesse andare molto peggio ma invece non è stato così. Posso essere soddisfatto inoltre perché il miglior tempo l'ho fatto con la gomma media, quindi c'è del margine di miglioramento, e si può essere decisamente soddisfatti".
In casa Suzuki possono essere contenti, dal momento che Andrea Iannone ha chiuso col 5° tempo. "Sono abbastanza soddisfatto, riusciamo a girare con tempi sul giro buoni con facilità, anche come passo siamo andati bene. - dice il pilota di Vasto- Penso che la moto abbia una base sia di ciclistica che di motore buona, per questo è importante capire come adattare la moto alle mie caratteristiche; sarà importante ora fare prove di setting perché da Valencia ad oggi è stato sempre lo stesso allo scopo di cercare di valutare la base".