Manca sempre meno alla partenza dell’edizione 2017 della Parigi-Dakar, che, nonostante da anni sia ormai in Sud America, si riavvicina alle origini. Dal 2 al 14 gennaio, 12 tappe e 9000 km, tra strade dissestate, meteo e altura, variabili che potrebbero influire, non poco, sull'esito finale. Si è impegnato davvero tanto Marc Coma a disegnare questo percorso, che, come già detto, farà riassaporare un po’ di Dakar in stile africano, con lunghissime prove cronometrate e tante speciali inedite.
La vera novità, però, è rappresentata dall’entrata nel circuito del Paraguay. Lo stato latino ospiterà per la prima volta la partenza del rally più duro del mondo, con la presenza di due tappe. Il ritrovo ufficiale sarà nella capitale dello stato, Asuncion, dove verranno effettuate le verifiche amministrative, dal 30 dicembre al 1° Gennaio. Il 2 scatterà, finalmente, la corsa, con una tappa di 454 km, da Asuncion fino a Resistencia, sede di arrivo della tappa, già in territorio argentino. Dei 454 km di prova, solo i primi 39 saranno cronometrati e, dunque, validi per la classifica generale.
Già il secondo giorno, con la partenza da Resistencia e l’arrivo a San Miguel de Tucumán, il percorso sarà completamente in terra argentina. Con la pianura del Chaco a far da sfondo a questa tappa, così come alla successiva, l’insidia maggiore sarà data dalla pioggia che potrebbe trasformare il terreno di gara in un enorme mare di fango. Stesse insidie per la terza tappa, da San Miguel de Tucuman a San Salvador de Jujuy, ancora in terra argentina, ma già con uno sguardo alla Bolivia, dove la corsa si farà dura. Si abbandonerà la pianura, infatti, e la regione del Chaco, per inoltrarsi verso le alture al confine con la Bolivia, in vista della successiva tappa, che porterà la carovana da San Salvador de Jujuy, sede di arrivo della terza tappa, a Tupiza, primo arrivo in terra boliviana, posto a quasi 3000 metri di quota.
Prime 4 tappe della Dakar nel dettaglio:
2 gennaio - Stage 1: da Asunción (Par) a Resistencia (Arg), 454 km totali, 39 km di prova speciale
Il Paraguay sarà il 29° paese ad ospitare la partenza della Dakar. La prova sarà breve e si correrà su un fondo sabbioso, che non presenta, almeno in teoria, grosse difficoltà.
3 gennaio - Stage 2: da Resistencia (Arg) a San Miguel de Tucumán (Arg), 803 km totali, 275 km di prova speciale
Salutato il Paraguay si va già in Argentina. Qui il fondo sabbioso dovrebbe creare già più problemi ai driver, che, in caso di pioggia, si troveranno a lottare con un mare di fango.
4 gennaio - Stage 3: da San Miguel de Tucumán (Arg) a San Salvador de Jujuy (Arg), 780 km totali e 364 km di speciale
Primo vero test da affontare, per mezzi e piloti. Qui le temperature dovrebbero aumentare, così come l'altitudine, che influirà sulle prestazioni dei mezzi. Sarà molto importante fare attenzione al guado dei vari "rios", molto impegnativi.
5 gennaio - Stage 4: da San Salvador de Jujuy (Arg) a Tupiza (Bol), 521km totali e 416 km di prova speciale.
Qui inizieranno le difficoltà e si inizierà a salire verso i 3000 metri. Oltre all'altitudine la differenza la farà il percorso, che sarà molto tecnico, specialmente nella seconda parte della prova, quella in territorio boliviano.
Chi sarà riuscito a raggiungere Tupiza, avrà superato già la prima parte del raid, che potrebbe rivelarsi più insidiosa del previsto. Da qui, poi, inizierà la seconda fase, quella più dura della corsa, che porterà i superstiti a 4000 metri di altitudine, sulle dune del Lago Titicaca e poi nella capitale La Paz, dove ci sarà il tanto agognato riposo.