Lunedì 5 dicembre, con una conferenza stampa tenuta da Christian Estrosi, ex pilota e ora Presidente del consiglio regionale, è stato presentato ufficialmente il Gran premio di Francia, che dovrebbe tornare in calendario a partire dal 2018. A 10 anni di distanza dall’ultimo Gran Premio francese, che si corse a Magny-Cours, il circus ritornerà sul vecchio circuito del Paul Ricard, sulle alture della Provenza. Il tracciato, acquistato nel 1999 da Bernie Ecclestone, è stato rivisto da cima a fondo ed è stato modernizzato in modo da poter tornare ad ospitare un Gran Premio di Formula1.
IL NUOVO LAYOUT- Il circuito del Paul Ricard presenta ben 187 configurazioni diverse, ma solo una di queste ha la certificazione adatta ad ospitare un Gran Premio di Formula 1, ovvero di Grado 1. Il layout in questione è lungo 5842 metri, e presenta una chicane, chiamata semplicemente Chicane Nord, al centro del famoso rettilineo del Mistral. Oltre alla Chicane, il circuito presenta altre 10 curve, tra cui la famosa Curbe des Signes, che un tempo veniva percorsa in pieno. Il rettilineo dei box, però, non sarà posto sul Mistral, ma dopo la curva “Virage du Pont”.
LA GIOIA DI ESTROSI- Gioioso per l’accordo, Estrosi ha dichiarato: “Oggi posso annunciare con chiarezza, fermezza, e, infine, il ritorno del Gran Premio di Francia per l'estate nel 2018 nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, sul circuito Paul Ricard. Siamo orgogliosi di questo grande ritorno dopo 10 anni. Nel 2018 sarà di 10 anni da quando il Gran Premio ha lasciato il paese. Questo ritorno è’ una vittoria enorme per gli uomini che hanno lavorato per tutto ciò. Sappiamo quanto sia popolare il motorsport nel nostro paese, noi siamo ambasciatori e portatori di innovazione, creazione, ricerca e sviluppo. Per noi e per il nostro paese è stata una vera e propria cicatrice perdere il Gran Premio”.
Infine, il pensiero dell'ex pilota è andato al povero Jules Bianchi: "Ho un pensiero per il nostro caro Jules Bianchi, che ci ha lasciati. Voglio dedicare questo ritorno a lui. I miei pensieri vanno alla sua famiglia e a suo padre”.
VIABILITA' E PUBBLICO- L’ultima parola è stata di Stephane Clair, direttore generale del circuito Paul Ricard, il quale ha ammesso che gli sforzi sono stati fatti per superare eventuali problemi come l'accesso del traffico: "Siamo sempre stati ottimisti perché la zona è all'altezza degli standard attuali della F1. Abbiamo parlato con gli esperti su questioni tecniche e sui costi. Sulle presunte difficoltà di accesso delle strutture spettatori, vi posso dire che per il Bol d'Or nel 2015, il piano del traffico ha funzionato e che ci ha permesso di ospitare 70.000 spettatori. E questo piano si evolverà ulteriormente dal Gran Premio di Francia nel 2018”.
Appuntamento al 2018 quando finalmente la F1 tornerà in Francia, dopo 10 anni di assenza