Manca sempre meno alla fine del mondiale e, con il titolo ancora in ballo, anche le scelte strategiche diventano fondamentali. Proprio in settimana la Pirelli ha diramato la scelta effettuata dai team sugli pneumatici da adoperare per il Gran Premio del Brasile. Le mescole disponibili erano state annunciate dalla Pirelli già a Luglio, ma solo in quest’ultimo mese i team hanno fornito alla casa italiana l’elenco delle loro scelte. Le mescole a disposizione dei team erano Hard, a banda arancione, Medie, con la banda laterale bianca e Soft, con la striscia gialla a contraddistinguerle. Abbondano le Soft, mentre le Hard vengono completamente scartate, 1 o massimo 2 set da utilizzare in prova e in gara, solo perché obbligatori. 

In casa Mercedes, i due piloti hanno compiuto la stessa scelta, magari immaginando un finale di stagione così delicato. 9 treni di gomme Soft sia per Nico Rosberg che per Lewis Hamilton, a cui si aggiungono 4 set di gomme medie e 1 solo set di gomme Hard, da utilizzare in gara, anche senza averli testati in prova. 

Sorprende la Ferrari, con i due piloti che decidono di diversificare la loro scelta. Sebastian Vettel punta più sulla mescola media, meno prestazionale della Soft, ma più resistente in gara, dove, con la delicatezza di guida del tedesco, potrebbe fare la differenza. 5 i set di gomme a banda bianca per l’ex-campione del Mondo, che punta inoltre su 7 set di gomme Soft e un solo treno di gomme Hard. Stesso numero di gomme Soft per Kimi Raikkonen, che però decide di portare in Brasile anche un set di hard in più, magari per testarle in prova, mentre sono 4 i set di medie. 

Punta davvero tutto sulle Soft la Williams, che, con entrambi i piloti, decide di optare per il Gp carioca su ben 9 treni di gomme Soft, scartando medie (3) e Hard (1 solo set, come quasi tutti del resto). Scelte uguali anche in casa Red Bull, dove sia Ricciardo che Verstappen puntano sull’efficienza della Soft e sulla durata delle gomme Medie, “copiando” la scelta di Vettel. Per i due alfieri della casa austriaca, dunque, 7 Soft, 5 medium e 1 solo treno di gomme Hard.

Unico team a portare, con entrambi i piloti, 2 mescole Hard è la Force India, che ha sempre dimostrato di saper trattare bene le coperture, che fossero Soft, medie o SuperSoft. Per la scuderia indiana, solo 3 set di gomme Medie e 8 di Soft. 1 treno di Hard, unite a 4 Medium ed 8 Soft anche Toro Rosso, Renault, McLaren e Manor, mentre varia un po’ la scelta di Haas e Sauber. La casa svizzera punta su 5 Medium, 1 solo treno di Hard e 7 Soft, mentre in casa Haas, diversa scelta proprio tra i piloti: Grosjean va su una soluzione, come quella della Sauber, mentre Gutierrez imita Raikkonen.

Scelte sensate, ma che fanno storcere un po’ il naso alla Pirelli, che si aspettava qualche treno di Gomme Hard in più. C’è da dire che le gomme a banda arancione saranno all’esordio sul circuito brasiliano. Pista sulla quale lo scorso anno è stato rifatto l’asfalto, che è diventato così maggiormente abrasivo. Interlagos è il secondo "giro" più corto dell’anno, ma probabilmente il più intenso, perché le monoposto sono costantemente impegnate in curva e nei duelli che si possono sviluppare lungo il tortuoso tracciato. Gli pneumatici sono spesso soggetti a forze laterali e longitudinali combinate, che aumentano le sollecitazioni. Interlagos, inoltre, è uno dei pochi circuiti su cui si gira in senso anti-orario, ed ecco che la posteriore destra diventa la gomma più "critica". 

L’anno scorso a vincere fu Nico Rosberg, che si fermò tre volte: partito sulle soft, montò le medie nei giri 13, 33 e 48, andando a trionfare davanti a Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, che copiarono la scelta del leader. 

Quest’anno sarà interessante capire se qualcuno proverà l’azzardo della sosta unica, sfruttando la gomma Hard, meno performante delle altre due mescole, ma più resistente.