LA CRONACA - Il turno di qualifiche della Moto3 inizia sotto la pioggia: tuttavia, con la pista ancora abbastanza asciutta, la maggior parte dei piloti prova a fare il tempo con le slick, molti sono però costretti a rientrare a montare le rain. Altri, come Quartararo e Mir, scelgono da subito le gomme da bagnato e si portano in testa alla classifica dei tempi. Nonostante il meteo inclemente, la pista non peggiora troppo, altri piloti insidiano la vetta, Lorenzo Dallaporta e Niccolò Antonelli si portano rispettivamente al primo e al secondo posto; a circa 20 minuti dalla fine Navarro stampa un 2.26.984 e si prende la pole virtuale, appena prima che si scateni un vero e proprio nubifragio su Sepang, a causa del quale viene esposta la bandiera rossa per le pericolose condizioni createsi in pista.
Dopo lo stop forzato, si riparte con un tracciato molto bagnato, per cui migliorare il tempo già acquisito è impossibile. Solo a 8 minuti dalla fine del turno, si intravedono i primi progressi. Gli ultimi 4 minuti sono vivaci: Francesco Bagnaia si porta davanti con un gran giro in 2.26.831, abbassato ulteriormente in 2.26.361 da Jorge Navarro. L’ultimo giro utile è una sfida tra l’italiano e lo spagnolo per il vertice, in cui si inserisce un Brad Binder rimasto fino a quel momento in ombra, che si prende la pole con una zampata finale, stampando un 2.26.268 che gli consente di partire davanti a tutti in gara.
Dunque Navarro chiude 2°, Bagnaia 3°, mentre a sorpresa Dallaporta si piazza 4° a 810 millesimi dal tempo di Binder, ottenendo il miglior risultato di carriera in qualifica; segue Gabriel Rodrigo in 5° posizione, mentre 6° è Niccolò Antonelli con un tempo di 2.27.355. Apre la terza fila Bo Bendsneyder, in 7° posizione in 2.27.604, 8° è Jorge Martin, appena più lento di 48 millesimi, mentre chiudono la top 10 Fabio Quartararo e Aron Canet, rispettivamente in 9° e 10° posizione, racchiusi in pochi millesimi.
Il resto della pattuglia azzurra nella categoria vede Andrea Locatelli 11° con un crono di 2.27.987, con un ritardo di 1.719 dalla vetta, Nicolò Bulega 13° in 2.28.069, mentre Fabio Di Giannantonio scatta 19°. Scorrendo ancora la graduatoria, Andrea Migno è 26° a 4.479 secondi dal tempo di Binder, mentre Lorenzo Petrarca e Stefano Valtulini sono 29° e 30°.