Valentino Rossi artiglia la pole nelle qualifiche del Gran Premio del Giappone, sul Twin Ring di Motegi. Il Dottore suona la carica e batte tutti, a partire dai quasi 2 decimi rifilati a Marc Marquez, 2° e leader del mondiale, che in caso di ritiro di Rossi e sua vittoria chiuderebbe già il mondiale. Chiude la prima fila Jorge Lorenzo, che si ferma a 267 millesimi dal compagno di team. Alle loro spalle, in 2° fila troviamo la prima Ducati, quella di Dovizioso, 4° a 34 centesimi, autore di una buona qualifica, seguito da Cal Crutchlow e Aleix Espargaro. Chiudono la top10 Vinales 7°, seguito da Barbera, ottimo 8°alla prima con la Ducati ufficiale e Pol Espargaro, che chiude la terza fila. 10° e 11° posto per le due Ducati Pramac, di Petrucci e Redding, mentre chiude 12° lo sfortunato Alvaro Bautista, caduto ad inizio Q2.
Q1- Nella prima sessione di qualifiche, dedicata a piloti giunti oltre la 10° posizione nelle Fp3, il miglior tempo lo fa segnare Álvaro Bautista. Dopo il primo giro di hot laps, in testa si issa Stefan Bradl, con l’Aprilia, seguito da vicino da Scott Redding e Bautista, primo degli esclusi. Proprio lo spagnolo è il primo a scendere in pista e fa segnare il miglior tempo in 1.45.614. A seguire look spagnolo sono l’inglese Redding e Bradl, che sono i principali indiziati a superare il taglio. Bradl fa segnare il miglior settori nel T1, T2 e T3, ma a 20” dalla fine, arrivato alla staccata della curva 11, perde l’anteriore e scivola, buttando quasi tutte le possibilità di passare il turno. Bautista resta tranquillo in testa alla sessione, mentre Redding prova in tutti i modi a strappare via la 2° piazza al povero Bradl. Quando passa sul traguardo il suo tempo è superiore solo a quello di Bautista, ciò significa che Bradl è fuori.
Q2- Il primo a lanciarsi è Aleix Espargaro, autore di un’ottima FP4, chiusa a 20 millesimi dal leader Marquez. Prosegue la sfortuna Aprilia, quando alla curva 9 è Bautista a perdere la moto. Marquez fa segnare subito il miglior tempo, in 1.44.617, seguito da Crutchlow e Rossi. Il 2° giro porta Marquez ancora più su, in 1.44.134, Rossi si migliora e sale in 2° posizione, ma a mezzo secondo dal rivale, scavalcato poco dopo da Lorenzo, Crutchlow ed Aleix Espargaro. Il primo a lanciarsi per l’ultima serie di giri veloci è proprio il leader Marquez, seguito da Rossi dopo qualche minuto. Il primo a migliorarsi, e in modo sensibile, è Andrea Dovizioso, che salta in 2° posizione, a 16 centesimi da Marquez. La sfida tra Rossi e Marquez diventa diretta, quando lo spagnolo si mette in scia all’italiano, ma paga questa furbate e va lungo alla 11. Rossi si porta in testa in 1.43.954. Lorenzo è il primo a prendere la bandiera, saltando in 3° posizione. Nell’ultimo tentativo nessun altro migliora. Dunque Valentino Rossi ritrova la pole position, in un Gp per lui delicato, che gli può significare fine dei sogni iridati. La battaglia decisiva, con la gara è rimandata a domani, alle ore 7.