Siamo ormai arrivati nelle fasi finali di questa intensa stagione, La MotoGP volerà a Motegi, dove il prossimo weekend verrà disputato il Gran Premio del Giappone, che farà da apripista alla ormai consueta “tripletta” prima di approdare a Valencia, ultimo round di questo mondiale. La lotta per il titolo è ancora aperta, il grande favorito è Marc Marquez, che può amministrare il vantaggio sul diretto rivale in classifica, Valentino Rossi. Ma la matematica non taglia fuori dai giochi Jorge Lorenzo, più lontano, ma con ancora qualche opportunità. Lo spagnolo però sa che non sarà facile, recuperare 66 punti al connazionale è un’impresa non da poco, più realistica è l’ipotesi di combattere contro il compagno di squadra (ancora per poco) per la seconda posizione finale: “Lo scorso anno vincere il Campionato è stato possibile, quest’anno è davvero complicato, quasi impossibile. Dovremmo avere tanta fortuna e Marquez dovrebbe essere molto sfortunato. Per quanto riguarda i punti, credo che abbiamo molte più opzioni di provare a lottare per la seconda posizione. Credo proprio che con le regole dello scorso anno, noi piloti avremmo la stessa consistenza della passata stagione, ma credo che questa dipenda in gran parte dalle gomme”.
Proprio le gomme sono state una nota dolente per il maiorchino durante questa stagione. Il passaggio di Bridgestone a Michelin è stato sofferente soprattutto su piste in cui si è abbattuta la pioggia, che lo ha messo ko facendogli perdere punti preziosi. La poca confidenza, soprattutto all’anteriore, lo ha spesso relegato ai margini della classifica, complicando gare e situazione in campionato. Lorenzo commenta le differenze tra le due case costruttrici di pneumatici e le difficoltà avute durante la stagione che volge ormai al termine: “Quando perdi l’anteriore è difficile salvare una caduta. Probabilmente il 90% delle volte in cui lo perdi, cadi. L’anno scorso invece non era così. Questo è il motivo per cui i piloti commettono più errori e accumulano più zeri in classifica. Marquez è caduto varie volte, ma sempre nelle prove, le gare le ha sempre portate a termine. Questo, unito agli errori dei piloti Yamaha, significa per lui comando della classifica con molti punti di vantaggio. In particolare per me, con le Bridgestone ero competitivo più o meno in ogni condizione e su tutti i circuiti. Ma con le Michelin è diverso, dal primo momento in cui ho provato le anteriori da bagnato nel test pre-stagionale, ho sentito che la gomma era molto morbida e ti dava l’impressione che fosse molto dura”. Anche guardando al futuro, Lorenzo è dubbioso riguardo al suo feeling con queste gomme: “Dobbiamo vedere se Michelin cambierà l’anteriore da bagnato o se dovrò adattarmi per essere più competitivo, altrimenti in futuro continuerò a perdere molti punti. Vedremo inoltre cosa succederà con un’altra moto, perché sembra che con la Ducati sul bagnato sia più facile trovare il limite ed i piloti vanno molto veloci. Ma vedremo cosa succederà in futuro”.
Proprio il futuro attende Jorge Lorenzo, impaziente di intraprendere la nuova avventura ormai sempre più vicina. Come ormai noto, a fine stagione lascerà la Yamaha alla volta di Borgo Panigale ed inizierà un nuovo percorso, ritrovando Gigi Dall’Igna, con cui ha lavorato già in passato nelle categorie minori. In Ducati la sfida è grande, ma il Campione del mondo in carica la accetta volentieri: “È una bella sfida e credo che molte persone si aspettino che vinca il titolo con questa moto. Credo di essere arrivato nel momento giusto, perché Dall’Igna è una di quelle persone che possono lottare con le case giapponesi. La mia vera sfida però è stata entrare nel Mondiale in 125cc. Avevo davvero bisogno di ottenere risultati per restare in questo mondo, la pressione era davvero tanta. Ora che ho vinto cinque titoli, sono qui perché mi piace e perché ho passione. Non ho una grande pressione, ad essere onesto. Credo davvero che uno dei miei punti di forza sia l’adattamento alla moto. Quindi vedremo cosa succederà e se sarò veloce e competitivo con la Ducati. Ma ovviamente la sfida è vincere con una moto che solo Casey Stoner è riuscito a portare al vertice”.
Nel frattempo, però, in casa Yamaha arriva lo stop. A Valencia Lorenzo salirà sulla Ducati, ma la Casa di Iwata non permetterà ulteriori test al maiorchino fino a scadenza di contratto. Lorenzo sarà infatti costretto a dare forfait ai test programmati da Ducati a Jerez de la Frontera il 23 ed il 24 novembre. Scelta che non è andata a genio ai vertici di Borgo Panigale, con Davide Tardozzi che commenta: “Abbiamo provato in ogni modo a sbloccare la situazione, ma ci è stato detto fermamente di no. Noi, a nostra volta, avremmo potuto bloccare Andrea Iannone provando a forzare la situazione, ma non ci abbiamo nemmeno mai pensato perché non sarebbe stato giusto. Ci dispiace, perché in un clima di sportività certe cose, di solito, si concedono”.