Jenson Button ha annunciato il suo ritiro (temporaneo o meno lo scopriremo l'anno prossimo) nel week end del Gran Premio di Monza, ma prima di lasciare il circus per il suo anno sabbatico, il pilota britannico riuscirà a festeggiare un traguardo che pochissimi prima di lui hanno potuto raggiungere: i 300 gran premi in Formula1.

Una carriera lunga, iniziata nel 2000 alla guida della Williams, che lo ha visto coronare il sogno di ogni pilota di Formula1 nel 2009, quando alla guida della fenomenale Brawn GP è diventato campione del mondo e ha potuto, così, lasciare il suo segno indelebile nell’olimpo di questo sport. Un pilota che, durante la sua carriera, ha saputo contraddistinguersi soprattutto per la sua correttezza e per la sua capacità di interpretare al meglio le condizioni di pista incerta, riuscendo a portare a casa podi e vittorie grazie a geniali intuizioni sul momento migliore per effettuare il cambio gomme e sulla conseguente gestione della monoposto.

Jenson Button festeggia il titolo nel 2009 (foto: da web)
Jenson Button festeggia il titolo nel 2009 (foto: da web)

Un posto speciale negli annali della Formula1, Button se lo guadagnerà anche domenica in Malesia, quando si spegneranno i semafori e lui prenderà il via nel suo 300° gran premio. Un numero impressionante, che solo Rubens Barrichello e Michael Schumacher hanno raggiunto prima di lui, rispettivamente con 323 e 307 gran premi disputati: “Mi sembra impossibile – racconta Button in conferenza stampa a Sepangmi ricordo quando festeggiammo Rubens Barrichello per i 300 gran premi e io mi dicevo che non avrei mai corso per così tanto tempo. Quando ho iniziato nel 2000 – prosegue l’inglese – mio padre mi chiese ‘Per quanto pensi di correre?’ e io gli risposi ‘Beh, fino a 30 anni’ e invece a 36 anni sono ancora qui e domenica parteciperò al mio 300° Gran Premio di Formula1. Significa che è un bel po’ di tempo che faccio parte di questo mondo, un mondo che è difficile abbandonare quando ci sei così dentro perché rappresenta un’avventura incredibile”.

Un’avventura incredibile che quest’anno potrebbe concludersi definitivamente, anche se l’inglese ha definito il 2017 un anno sabbatico, tenendosi delle porte aperte per un eventuale rientro nel 2018. Un’avventura caratterizzata da alti e bassi, come ammette lui stesso: “Ho avuto molti alti e bassi nella mia carriera, come succede per tutti, ma l’importante è saper mantenere la calma e gestire i momenti brutti e saper gustare al massimo quelli belli, perché non si sa mai quanto potranno durare. Oggi posso dire che ho avuto una carriera entusiasmante e auguro a tutti i miei colleghi di poter raggiungere, un giorno, un obiettivo così bello”. E a noi, caro Jenson, non resta altro che dirti “Chapeau” e brindare con te a questo fantastico traguardo!