La legge di Marc Marquez torna a manifestarsi in maniera chiarissima nel Gran Premio di Aragona, quintultimo appuntamento con il Mondiale della classe MotoGP. Il leader della classifica iridata disputa una gara quasi perfetta, fatta di un passo veloce e costante e soprattutto di recupero dopo gli exploit di inizio corsa dei suoi rivali. In primis di Valentino Rossi, che ha sognato di vincere la gara ma si è ritrovato infine in terza posizione, scavalcato anche dal compagno di scuderia Jorge Lorenzo.
La partenza è subito incandescente, con Viñales e Lorenzo che si ingaggiano in una sfida a tre con Marquez, che dura per almeno tre-quattro curve. Dopo questa bagarre clamorosa è il giovane centauro della Suzuki ad avvantaggiarsi e a prendersi la testa della classifica, mentre nel frattempo risale Rossi. Valentino sfrutta una sbacchettata da parte del leader mondiale e si prende la terza posizione, che poi diventerà seconda dopo il sorpasso sul compagno di marca. La gara è bellissima in queste prime fasi, con Rossi che si avvicina pian piano al suo futuro vicino di box e lo sorpassa, andando a prendersi la testa.
Marquez e Lorenzo battagliano per quello che è momentaneamente il gradino più basso del podio, mentre Rossi scavalca Viñales e riesce a mantenere la leadership. Il leader iridato scavalca il connazionale e dà il via all'inseguimento del tandem di testa, dimostrando di aver ritrovato quel ritmo irresistibile che lo ha reso un cannibale nei due giorni precedenti in quel di Aragon. E dopo aver approfittato di un lungo piuttosto ingenuo di Viñales, il 93 passa al secondo posto e mette nel mirino il suo avversario più vicino nella classifica mondiale. Il ritmo di Marc è fortissimo e costante, Valentino inizia a soffrire e a nove giri dalla fine arriva la resa dei conti: Marquez è troppo più veloce e passa.
Il "capitano" della Honda allunga, mentre Rossi comincia ad avvertire qualche segno di usura delle gomme e viene riassorbito anche da Lorenzo, mentre Viñales sembra quasi defilarsi dalla corsa per il podio. A cinque giri dalla fine c'è il cambio della guardia in casa Yamaha. E mentre Marquez inizia la sua "gita" che lo porterà a guardare per primo la bandiera a scacchi, la casa delle tre diapason si gode il duello tra i propri due alfieri. A due giri e mezzo dalla fine arriva l'attacco di Rossi, che però finisce lunghissimo e rischia addirittura di scivolare nel tentativo di raddrizzare la sua Yamaha. Marquez va a vincere e allunga in maniera sensibile nel Mondiale, Lorenzo si riprende un secondo gradino del podio e Valentino deve accontentarsi del podio. Un podio dal sapore amaro.