Siamo alla vigilia del Gran Premio di Aragona e la MotoGP torna in terra spagnola per la terza volta in questa stagione. Tante le incognite del quattordicesimo appuntamento di questo campionato, dalle gomme alla lotta per il titolo, ancora apertissima. Ma una delle domande più frequenti, a cui ancora non è stata data risposta è se Andrea Iannone potrà correre.
Il pilota di Vasto, caduto due settimane fa durante le prove libere del Gran Premio di San Marino, è stato costretto a saltare la gara di casa a causa di una vertebra rotta. Molto dolore ed anche molta incertezza sui responsi, con i medici che hanno dato pareri discordanti riguardo le condizioni di salute del ducatista. Ha vinto il “no” e Iannone si è fermato proprio a Misano. La polemica sollevata porta dietro ancora qualche strascico, il pilota Ducati è ancora amareggiato dalla decisione e, alla Gazzetta dello Sport, dichiara: “Quello che è successo è successo, ma certe cose non dovevano accadere. Non è positivo il fatto che siano saltati fuori pareri discordanti, perché qui siamo tutti professionisti di altissimo livello. Per me sarebbe stato importante almeno provare. Poi magari avrei deciso comunque di non correre, perché comunque il dolore era forte, ma almeno avrei potuto capire che sensazioni avevo sulla moto. Invece dovrò capire le mie condizioni domani quando tornerò in pista. Ancora non ho le idee chiare su quante possibilità avrò di correre, ma io ce la metterò tutta”.
Proprio oggi, nel primo pomeriggio, è prevista una nuova visita medica che darà l’ok o meno ad Andrea Iannone, che eventualmente potrà tornare in pista già dalle prime prove libere di domani mattina. Visite a parte, in queste due settimane il pilota si è riposato e ha cercato di capire, allenandosi un po’, quali sono le sua condizioni: “In generale va abbastanza bene, la schiena quasi non mi fa male se faccio i movimenti e le cose di tutti i giorni. Però se faccio uno sforzo o qualcosa che non abbia a che fare con la solita routine sì. Il dolore non è più costante, ci si convive bene. Direi che è diminuito di un buon venti per cento. Però ho provato a fare qualcosa di più e mi è mancato il fiato, ho anche provato a correre e ho avuto una fitta fortissima, non ce l’ho fatta. Mi sono fermato subito anche quando ho provato a fare un piegamento”. Il peggio sembra passato e, anche se il dolore un po’ resta, Iannone è sicuro di ricevere l’ok dei medici del circuito: “Farò la visita con il medico del circuito, ma sono tranquillo, so che risulterò fit per correre”. Intanto è stato convocato Michele Pirro, che sarà presente ai box e sarà pronto ad un’eventuale sostituzione anche in vista di una gara che però Andrea vuole correre: “Lo scorso anno Aragón è stata una buona gara, io ero stato molto veloce e sono arrivato quarto, attaccato a Rossi e Pedrosa. Quest’anno la moto è ancora più competitiva e spero di esserlo anche io, dipende solo da come starò. Voglio finire la mia ultima stagione in Ducati nel migliore dei modi e punto a migliorare le mie condizioni già dopo Aragón, in vista della tripletta del prossimo mese”.