Il Gran Premio di Aragona è alle porte, i piloti sono pronti a tornare in pista e la sfida mondiale si rinnova. Marc Marquez arriva a Motorland da leader della classifica, con 43 punti di vantaggio sul diretto rivale, Valentino Rossi, chiamato ad un bel risultato per non mettere freno alla corsa per il titolo iridato. Il Dottore ha recuperato 10 punti nelle ultime due gare, ricucendo un gap che comunque resta importante, ma non si fa illusioni e tiene un profilo basso. “Per il campionato è difficile”, queste le sue parole, che frenano l’entusiasmo di chi sogna il decimo mondiale. Ci crede anche Rossi, ma sa che non sarà facile. Si arriva ora su una pista come quella spagnola, che storicamente si adatta meglio al suo rivale e alla Honda, ma il nove volte Campione del mondo è determinato a far bene. Dopo il disastro del Mugello, si è rilanciato in chiave iridata con ottimi risultati che lo hanno portato anche a scavalcare il compagno di squadra, detentore del titolo, ma in evidenti difficoltà. Ora, a cinque gare dal termine della stagione, si ritrova comunque indietro, ma è il contendente più prossimo e pericoloso per un Marquez che sembra essere in grado di gestire il vantaggio, almeno per ora.

Dopo una Misano agrodolce, Valentino Rossi arriva ad Aragón pronto a dare il massimo. Sa che non sarà facile battere il duo Honda, con Marquez calcolatore, ma anche voglioso di vincere, e Dani Pedrosa, forte del successo del Gran Premio di San Marino che ha segnato il ritorno dopo una prima parte di stagione decisamente complicata. Il Dottore dovrà inoltre guardarsi le spalle anche dal compagno di squadra. Jorge Lorenzo infatti, anche se lontano in classifica, vuole rilanciarsi nella lotta al titolo ed è a caccia di un buon risultato. Per Rossi la parola d’ordine è lavorare: “Volevo vincere a Misano, ma posso comunque dire che è stata una grande gara. Nelle prossime faremo il massimo per ottenere il miglior risultato possibile, come abbiamo fatto a Misano. L’unica cosa che mi interessa ora è fare delle belle gare. Ad Aragón dovremo lavorare bene già dal primo giorno, come abbiamo fatto durante tutta questa stagione. Questo circuito ha curve veloci e frenate violente, quindi sarà importante avere una buona moto con un setup perfetto. La pista mi piace, anche se non è tra le mie preferite, cercheremo di fare del nostro meglio”.  

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Non è l’anno migliore di Jorge Lorenzo, che si appresta a concludere l’ultima stagione con Yamaha prima di passare in Ducati. Il Campione del mondo in carica cerca un buon risultato dopo un periodo difficile, con pochi punti raccolti ed il sogno iridato che si allontana pian piano. Non è ancora matematicamente fuori, ma, a cinque gare dal termine, ha ben 61 punti di distacco da Marquez e 18 da Rossi. L’appuntamento di Aragón potrebbe rilanciarlo, considerando anche i risultati degli anni passati. Ma nulla è scontato, Lorenzo lo sa bene: “Per Misano avevamo delle aspettative alte, siamo riusciti a salire sul podio dopo alcune gare brutte. Dani e Valentino sono stati più veloci di noi, ma abbiamo capito quale strada percorrere sul setup della moto. Ora siamo diretti verso Aragón, la pista non si adatta bene alla nostra moto, ma durante gli ultimi anni abbiamo ottenuto buoni risultati. Quindi non si può mai sapere, soprattutto in una stagione come questa, dove le nuove gomme hanno reso tutto più complicato. Sono contento di tornare a correre sulla pista di casa, proverò a vincere ancora”

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