Le Red Bull accendono la miccia prendendosi il primo turno di libere del Gp di Singapore. Sessione gravata dal solito clima asfissiante (32° atmosferici, 39° sull'asfalto e 57% di umidità) e la pista in continua evoluzione che rende i tempi poco significativi, ancorché realizzati in condizioni diverse da quelle, notturne e più fresche, che team e piloti ritroveranno in qualifica e gara.

Sotto il tetto del Toro svetta Max Verstappen in 1'45"823 (per lui anche un innocuo "bacio" a muro in curva 21), con appena +0.049 sul compagno di squadra Ricciardo. A seguire la prima Ferrari di Sebastian Vettel e le due Mercedes raccolte nell'arco di 2 decimi, a testimonianza di un equilibrio più serrato del solito.

Almeno all'apparenza: Hamilton e Rosberg, 4° e 5°, hanno staccato i loro crono su gomme soft, le più dure tra le mescole portate qui da Pirelli, a differenza dei diretti rivali, tutti a referto su ultrasoft. Nico, al 200° gp in carriera, è incappato in un dritto all'imbocco del sottopasso: muso danneggiato e prove concluse a 10' dalla bandiera a scacchi.

Sesto e staccato di 1" Kimi Raikkonen, meno a suo agio rispetto a Vettel tra i rail della pista asiatica e alle prese con piccole noie elettroniche. Chiudono la top ten le Toro Rosso di Sainz e Kvyat, Massa e Gutierrez.

Alonso, Hulkenberg e Hamilton hanno portato in pista il dispositivo di protezione Halo nel corso dei rispettivi "installation lap". 

Appuntamento alle 15:30 ora italiana per il secondo turno di libere.

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