La prima metà di gara lasciava pensare ad un nuovo trionfo davanti al suo pubblico, ma Valentino Rossi si è dovuto arrendere allo strapotere di Dani Pedrosa, che oggi ha ottenuto la sua prima vittoria stagionale. Lo spagnolo della Honda torna sul gradino più alto del podio dopo il Gran Premio della Malesia dello scorso anno. A Misano, davanti al “popolo giallo”, Pedrosa ha stupito tutti: scattava dall’ottava casella, ma è stato autore di una grande rimonta. Probabilmente complice la scelta di gomme a lui più adatta, il catalano si è imposto anche sul padrone di casa, fino a pochi giri dal termine dominatore incontrastato del Gran Premio di San Marino. Pedrosa taglia il traguardo davanti a tutti e precede l’idolo di Misano, Valentino Rossi, secondo che rosicchia ancora qualche punto in chiave iridata su un Marquez in difficoltà e quarto. Torna sul podio Jorge Lorenzo, terzo, che ammette con onestà la superiorità dei propri avversari in una gara che lo vedeva partire da favorito, dopo una pole stratosferica.
DANI PEDROSA – Sono molto contento, quest’anno ogni gara cambia un po’ e non si sa mai come sarà la seguente. Qui comunque mi aspettavo di far meglio rispetto alle altre gare, perché già dal venerdì avevo un feeling migliore, ma ieri in qualifica non ero andato benissimo e non sono riuscito a trovare un buon giro. Sapevo che partendo così da dietro sarebbe stato difficile il recupero. Poi Valentino è stato impressionante, è andato via da subito, non pensavo di poter stare con lui. Nei primi giri non ero sicuro di poter arrivare sul podio, ma pian piano il mio ritmo è stato più rapido, ho fatto il massimo sforzo per cercare di non sprecare questa opportunità, ho sfruttato tutti i punti forti che avevo in pista. Sapevo che avevo un passo migliore a fine gara, ma non volevo sbagliare, perché nei giri precedenti non sbagliavo una curva e sapevo che in bagarre potevo commettere un errore.
La gomma che ho montato in gara non l’avevo provata nel pomeriggio, solo la mattina, però avevo un feeling migliore. Alla fine non è morbida, è medium, come la K, ha un feeling un po’ diverso che mi piaceva di più. Forse ha fatto la differenza, ma non so quanto abbia influito. Ero l’unico a montarla in griglia, ma ho detto che avrei fatto il mio ritmo e ho continuato per la mia strada. Difficile da dire se la gomma morbida possa avermi aiutato, ma credo che si sia trattato di un mix di gomme e miglioramenti della moto, perché già da venerdì mi sentivo meglio rispetto ad altre piste. Qui è stata portata una gomma diversa per questioni di temperature, ma in altre gare ho fatto fatica.
Penso che in questa pista la mia moto andasse meglio, da dopo il test a Brno abbiamo fatto un piccolo cambiamento sul setup che ovviamente non mi soddisfaceva pienamente, ma ero più contento. Abbiamo cercato di non cambiare troppo e cercare di capire come usare meglio gomme, gas e freno. A Silverstone abbiamo fatto un piccolo step, qui ancora un altro. La prossima gara però dovremo stare con i piedi per terra, perché abbiamo visto che le gare sono imprevedibili. Bisogna restare concentrati per fare il meglio possibile.
Questa vittoria è per i miei tifosi, per la mia famiglia, per il mio team e per tutte le persone che mi sono vicine e mi sostengono.
VALENTINO ROSSI – È stata una gara difficilissima, ho iniziato a spingere fin dall’inizio. Lo è stata soprattutto fisicamente, perché faceva molto caldo, ma la gomma davanti teneva, quindi guidavo piuttosto bene. Ogni volta che vedevo che il vantaggio diventata più grande su Lorenzo e Marquez mi passava la fatica. Ad un certo punto ho pensato di farcela, ma ho visto spuntare il nome di Pedrosa e ho pensato ‘ma questo proprio oggi? Non poteva aspettare una settimana? Proprio alla mia gara di casa?’. È stato troppo veloce, ci ho provato, ma non c’è stato niente da fare. Peccato, perché Misano è una gara speciale che volevo vincere, ma oggi è stato impossibile.
La scelta delle gomme è stata molto importante, potevamo scegliere la media o la dura, ma sicuramente non la morbida. In tante occasioni Pedrosa con il suo peso ha dei grandi svantaggi, ma oggi forse ha avuto un piccolo vantaggio, negli ultimi giri con le gomme ha sofferto meno ed è andato forte. Ho provato a stargli dietro, ma non ci sono riuscito. Poi mi ha fatto un’entrata alla Marquez, si è montato la testa.
La differenza è stata che lui negli ultimi giri era meno in difficoltà con la gomma posteriore, anche in entrata buttava giù la moto meglio, io invece no. Secondo me è stato quello. Le Michelin sono molto soggettive, ognuno può usare quella giusta per sé. Non è un terno a lotto, durante le prove devi essere bravo a capire quello che ti serve, la scelta delle gomme è divetat molto più difficile, rispetto alla Bridgestone c’è scelta, non c’è una gomma giusta o una sbagliata.
Ho dato il massimo per stare davanti a Lorenzo e Marquez. Arrivare davanti a un fuoriclasse come Marquez è una grandissima soddisfazione. Penso che sarà molto difficile recuperare 43 punti, ma arrivargli davanti dà sempre gusto.
Devo ringraziare tutti i ragazzi ed i fan che sono venuti a vedermi in pista, siete grandiosi.
JORGE LORENZO – Non sono contento, mi aspettavo di più, ma a volte non puoi farlo e devi aspettare la volta successiva. Ho fatto il massimo, ma oggi non era la mia giornata. Sia Valentino che Dani sono stati più veloci, soprattutto nella seconda parte gara avevano 1 o 2 decimi in più. Ci ho provato a stare con loro, ma non ho potuto. Il pneumatico scivolava e dovevo chiudere un momento prima. Soprattutto Vale, in tutta la gara è stato molto costante, io invece avevo un decimo in meno e pian piano ho perso strada. Soprattutto in curva 10 aveva molta più percorrenza, è stato più bravo. A volte gli altri sono più bravi e devi riconoscerlo. Dani soprattutto è stato bravo, è stato anche più veloce rispetto alla qualifica, non se lo aspettavano in molti che potesse vincere. Per quanto riguarda la scelta della gomma, ogni moto è diversa ed ogni stile è diverso, per Dani la morbida era la gomma giusta, ma magari per noi non sarebbe stato così. Per noi la media era quella giusta. A parte Dani che ha optato per la morbida davanti, io avevo la stessa gomma di Rossi, ma lui aveva un ritmo superiore, molto semplicemente. Sono molto contento per Dani, ha meritato la vittoria, ha passato un momento molto duro, ma non ha mai mollato.
Penso che Yamaha abbia un vantaggio in certe piste ma non in tutte. Ma Honda è migliorata pian piano e ora va forte non solo Marquez, ma anche Dani e qualche volta anche Crutchlow.