Incontenibile Lewis Hamilton che trionfa anche nel Gran Premio di Germania, gara di casa per la Mercedes, e infligge così un'ulteriore batosta a Nico Rosberg che, dopo una pessima partenza, è stato autore di una gara anonima, finita addirittura alle spalle delle Red Bull. Sul podio con Hamilton, infatti, finiscono Daniel Ricciardo, che così può festeggiare al meglio i suoi cento Gp in Formula1, e Max Verstappen, ancora una volta a podio. Le Ferrari chiudono in 5° e 6° posizione con un distacco molto pesante dal vincitore e, soprattutto, subiscono il preoccupante sorpasso della Red Bull anche nella classifica costruttori, oltre che in pista, dove ormai è chiaro che il team di Milton Keynes ha saputo apportare degli aggiornamenti decisivi per stare stabilmente davanti alle Rosse.
Quando scatta il semaforo verde Rosberg parte male e si fa beffare ancora una volta da Lewis Hamilton che prende subito il largo. Il tedesco viene superato anche dalle Red Bull di Verstappen e Ricciardo e deve accodarsi in 4° posizione, insidiato dalla Ferrari di Vettel che in partenza ha guadagnato una posizione sul suo compagno di squadra. Hamilton inizia a girare subito su tempi record e se nei primissimi giri Verstappen sembra poter replicare, i suoi tempi iniziano poi ad alzarsi. Nel corso del 12° giro si fermano per la prima sosta Rosberg e Verstappen ed entrambi scelgono di proseguire con le Supersoft, tornando in pista rispettivamente in 8° e 10° posizione. Nel giro successivo rientra ai box Ricciardo, ma l'australiano passa alle Soft e si ritrova alle spalle del compagno di squadra.
Le soste continuano e quando inizia il giro numero 14 rientra Vettel che passa alle Soft, mentre nella tornata successiva è il turno di Hamilton e Raikkonen: entrambi scelgono le gomme Soft, ma per il finlandese c'è stato un problema nell'inserimento della marcia in fase di ripartenza che gli ha fatto perdere secondi preziosi durante la sosta. Dopo il primo turno di soste le posizioni dei primi sono rimaste invariate, con Hamilton in testa con un vantaggio di circa 6'' su Verstappen, seguiti da Ricciardo e Rosberg che sembra aver trovato il ritmo. Alle loro spalle le Ferrari di Vettel e Raikkonen.
Il distacco tra i primi rimane invariato e a parte Hamilton, che riesce ad abbattere il muro dell'1'21'', gli altri cinque alle sue spalle girano su tempi molto simili. Quando siamo nel corso de 27° giro Rosberg tenta il tutto per tutto ed è il primo tra i big ad effettuare la seconda sosta, passando alle Soft. Nel giro seguente rientra anche Verstappen, ma quando l'olandese torna in pista si ritrova Rosberg molto vicino e il tedesco dopo qualche curva attacca il pilota della Red Bull al tornantino, una manovra molto dura che porta addirittura fuoripista Verstappen. Questo sorpasso, però, non passa inosservato ai commissari di gara che decidono di indagare sul comportamento di Rosberg.
Nel corso del 32° giro rientra Vettel che passa alle Super Soft e torna in pista alle spalle di Bottas, ma si sbarazza subito del finlandese e conquista la 6° posizione. Nelle due tornate successive si fermano anche Raikkonen e Ricciardo ed entrambi scelgono le Super Soft. Intanto i commissari di pista decidono di dare una penalità di 5'' a Rosberg. Il giro numero 35 vede il pit stop di Hamilton, che passa alle Super Soft, e mantiene la testa della corsa con un margine di circa 6'' su Rosberg. Dopo la seconda sosta, i piloti nelle prime posizioni girano su tempi molto simili, sull'1'20'' basso e gli unici a riuscire a tenere il passo di Hamilton sono Ricciardo, che durante il 40° giro supera Verstappen e conquista così la 3° posizione, e Raikkonen che, però, è in 6° posizione a circa 25'' dal leader.
Ricciardo, una volta superato il suo compagno di squadra, si mette all'inseguimento di Rosberg, recuperando decimi preziosi ad ogni settore e riuscendo presto a raggiungerlo. Durante il 45° giro, però, il tedesco rientra ai box per la sosta e sconta anche i 5'' di penalità, tornando in pista in 6° posizione a circa 1''2 da Kimi Raikkonen. Nelle due tornate successive rientrano anche le due Red Bull, che riescono a sopravanzare Rosberg e Vettel che, invece, torna in pista alle spalle di Rosberg. Gli ultimi due piloti di testa ad effettuare la sosta sono Hamilton e Raikkonen ed entrambi mantengono le loro posizioni. Ricciardo tenta di raggiungere il leader della corsa a suon di giri veloci, ma Hamilton non molla e resiste replicando gli stessi tempi.
Negli ultimi giri inizia a scendere qualche goccia di pioggia, ma i piloti riescono a raggiungere senza problemi la bandiera a scacchi e Hamilton può festeggiare la quarta vittoria consecutiva, che lo proietta sempre più come leader del mondiale. Alle sue spalle chiudono Ricciardo e Verstappen, mentre Rosberg si ferma alla 4° posizione, davanti a Vettel e Raikkonen. Per le Ferrari una gara anonima con un distacco molto pesante dalla vetta, che va oltre i 30 secondi. Con la gara di oggi la Formula1 va in vacanza e si ricomincerà a fare sul serio con il Gran Premio del Belgio a fine agosto.
Ordine d'arrivo del Gran Premio di Germania
Classifica piloti
1 Lewis Hamilton 217
2 Nico Rosberg 198
3 Daniel Ricciardo 133
4 Kimi Raikkonen 122
5 Sebastian Vettel 120
6 Max Verstappen 115
7 Valtteri Bottas 58
8 Sergio Perez 48
9 Felipe Massa 38
10 Nico Hulkenberg 33
Classifica costruttori
1 Mercedes 415
2 Red Bull 256
3 Ferrari 242
4 Williams 96
5 Force India 81