Dopo un anno di assenza dalle gare, Marco Melandri rientra nel Mondiale Superbike e lo fa in grande stile. Da tempo circolavano voci che lo davano di nuovo pronto a tornare in pista e proprio oggi è arrivato l’annuncio ufficiale: il ravennate correrà per il team Aruba.it – Racing Ducati a partire dalla prossima stagione. La squadra di Borgo Panigale ha così definito la line-up dei propri piloti e Melandri affiancherà il già confermato Chaz Davies. In uscita dunque Davide Giugliano.
Marco Melandri commenta il suo ritorno alle gare con soddisfazione: “Sono entusiasta di tornare a correre, è un sogno che si avvera. Ho sempre detto che puntavo esclusivamente ad una squadra e una moto da vertice, e quindi non potevo chiedere di meglio. Ho continuato a seguire la Superbike da vicino e sono convinto che la Panigale R possa adattarsi perfettamente al mio stile di guida. Dovremo solo fare un passo alla volta, ma il potenziale indubbiamente c’è. Sono consapevole che non sarà facile riprendere gli automatismi ma ho tutto il tempo per rimettermi in sella, macinare chilometri e farmi trovare preparato ai primi test: infatti salterò le vacanze per allenarmi con una Panigale R stradale”.
Anche Chaz Davies ha dichiarato di essere contento di continuare con Ducati, un team dove si sente a suo agio: “Sono felicissimo di rinnovare il sodalizio professionale con Ducati per altre due stagioni. La continuità è un aspetto fondamentale nel nostro lavoro, e ad oggi abbiamo fatto progressi costanti, avvicinandoci al nostro obiettivo. Ora siamo in grado di lottare per la vittoria praticamente su ogni pista, e sono convinto che possiamo fare ulteriori passi avanti. Correre per Ducati poi è speciale: tutto viene fatto con cuore e passione, ti senti parte di una famiglia ed hai un collegamento diretto tra la produzione e le corse. Sono davvero molto motivato”.
Anche Luigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse, si ritiene entusiasta della scelta dei propri piloti, confermando la fiducia riposta in Davies e dando il benvenuto in squadra a Melandri: “Chaz Davies è ormai parte integrante della famiglia Ducati ed è entrato nel cuore dei tifosi grazie ai risultati raccolti in pista con la Panigale R, per cui siamo felici che abbia accettato di correre con noi per altri due anni. Chaz ha mostrato una crescita costante, e siamo convinti che porterà la nostra moto verso traguardi ancora più ambiziosi. Al suo fianco nel 2017 troverà Marco Melandri, che ha raccolto questa nuova sfida con grande entusiasmo. Marco è un pilota dal grande talento, ha già ottenuto risultati di prestigio in Superbike, e siamo convinti che l’anno trascorso lontano dalle piste non abbia intaccato le sue qualità. Siamo ovviamente dispiaciuti per Davide Giugliano, che alla fine della stagione lascerà la nostra squadra e a cui facciamo i nostri migliori auguri per la sua carriera. Davide ha dimostrato di possedere una grande competitività, raccogliendo numerosi podi e giri veloci, e ha dato un contributo significativo allo sviluppo della Panigale R Superbike. Per questo lo vogliamo ringraziare e gli garantiremo il massimo supporto fino all’ultima gara di questa stagione per consentirgli di ottenere i risultati importanti che si merita”.
Stefano Cecconi, Amministratore Delegato di Aruba S.p.A e Team Principal, esprime la propria soddisfazione nella scelta dei piloti, nonostante sia stata difficile: “Partendo dal presupposto che la scelta dei piloti è sempre tra le più importanti e difficili da compiere, perché i posti a disposizione sono sempre meno di quelli che idealmente vorremmo avere, abbiamo dovuto fare appello alla nostra ambizione e coraggio e prenderci tutto il tempo necessario per finalizzare lo schieramento 2017. Chaz ha dimostrato di poter puntare alla vittoria ogni weekend. Davide è un pilota giovane e veloce, può crescere ancora e mi auguro che il nostro non sia un addio ma un arrivederci. Marco ha un curriculum che parla da solo e ci mette ulteriore pressione addosso, in ogni caso positiva: vogliamo permettergli di cogliere quel risultato in Superbike che, sicuramente non per mancanza di talento, finora gli è sfuggito”.