È Mark Webber a raccogliere le dichiarazioni piene di felicità di Lewis Hamilton. Il pilota Mercedes vince la quarta delle ultime cinque gare, e soprattutto si porta ormai incollato a Nico Rosberg. Ecco cosa ha detto dopo la cerimonia del podio: "Sono davvero molto felice, ringrazio i tifosi che sono venuti qui, sono davvero i migliori. Nel giro di formazione si è messo a piovere all'improvviso, poi si è asciugato tutto molto rapidamente, essendo in testa dovevo adattarmi rapidamente e non avendo riferimenti dovevo stare molto attento. Per me il GP di Gran Bretagna è il migliore in assoluto anche per questo, è difficile correre rischi senza essere immuni da errori. Stavo lavorando sodo, ho fatto tutto ciò che potevo per risparmiare anche il motore, che è l'ultimo per me. Voglio ringraziare tutti, spero che i miei tifosi mantengano le dita incrociate perchè sto per riprendere la testa".
Laconico nelle sue dichiarazioni Nico Rosberg, forse preoccupato per l'attesa per la decisione della direzione gara sul team radio incriminato. Il leader della classifica mondiale vede anche un Hamilton sempre più vicino e comunque più veloce in pista, anche se dalla bocca del tedesco arrivano complimenti, così com'è accaduto ieri dopo le qualifiche: "La partenza è stata complicata, ho ingaggiato un bel duello con Verstappen, sono contento di averlo sorpassato all'esterno. Devo congratularmi con Lewis perchè ha fatto una grande gara, ho provato ad avvicinarmi ma non ci sono riuscito. Siamo secondi, dovremo accontentarci per questo weekend".
Grandissima soddisfazione per Max Verstappen, il cui terzo posto potrebbe diventare anche secondo, in attesa della penalità prevista per Rosberg. Queste le sue parole sul podio: "È stato fantastico correre davanti a questa gente, la gara è stata emozionante anche se un po' complicata all'inizio. Sono riuscito a superare Rosberg e alla fine dello stint stavo provando a prendere Hamilton. Forse mi sono fermato con un giro di ritardo e allora Nico mi ha superato, poi nel finale mi sono avvicinato di nuovo ma mi sono fermato al terzo posto. Ringrazio la scuderia per avermi dato una macchina grandiosa, i meriti sono tutti loro".
Sebastian Vettel prova ad utilizzare la sua proverbiale lucidità per analizzare il weekend molto negativo della Ferrari a Silverstone. Solita pacatezza e anche la consueta voglia di provare a tirare fuori quanti più elementi positivi, nonostante il tedesco non sia andato oltre il nono posto, influenzato soprattutto dai problemi della sua vettura: "In realtà la strategia ha pagato, era il momento giusto per fare la sosta e stavamo anche guadagnando tanto, io ero sesto ma poi mi sono girato, quindi è colpa mia. Non è stata una giornata semplice, abbiamo faticato un po' ed è giusto dire che non siamo stati competitivi come in altre occasioni. C'è da dire anche che abbiamo condensato tanti problemi in una gara sola, ma ci sono anche aspetti positivi, abbiamo reagito bene come team. Non possiamo essere contenti del risultato, ma almeno abbiamo fatto qualche punto. I problemi di aerodinamica? Basta guardare il risultato, nel corso della gara non eravamo abbastanza veloci per seguire Red Bull e Mercedes. Non è stata la nostra miglior gara, ma non dobbiamo minimizzare la nostra macchina e il nostro team, nè dobbiamo andare nel panico. Difficile dire se le cose cambieranno nelle prossime gare, oggi non siamo contenti ma possiamo imparare parecchio e capire perchè siamo stati deboli".
Anche Daniel Ricciardo non ha vissuto una grande domenica, anche perchè non è mai entrato in lotta per il podio, a differenza del suo giovanissimo compagno di scuderia. Il pilota Red Bull spera che le cose vadano meglio nelle prossime gare: "All'inizio era difficile interpretare la pista e decidere se cambiare le gomme, prima le intermedie e poi le slick, ma poi ci siamo adattati ed è stato divertente guidare oggi. Siamo anche stati un po' sfortunati con la Virtual Safety Car che ci ha fatto perdere qualche secondo, e abbiamo perso tutto il gap guadagnato con il pit stop. Per giocarci il podio sarebbe servito qualcosa di diverso, ormai non potevo più riprendere nessuno. Stiamo ancora imparando parecchio, oggi avremmo potuto lottare per il podio ma le circostanze non ce lo hanno permesso. È una di quelle gare in cui non ci sono reali opportunità per lottare. Oggi eravamo molto più veloci della Ferrari, in vista di Budapest è certamente un elemento positivo, ho guidato come se fossi nelle prove libere, senza ingaggiare duello e girando da solo sulla pista".
Sempre molto ermetico nelle sue dichiarazioni Kimi Raikkonen, soprattutto al termine di un weekend che non lo ha visto migliorare la quinta posizione ottenuta ieri in griglia: "Ho fatto ciò che potevo con le intermedie, ma non avevo molta aderenza e ho avuto diversi momenti complicati. Quando abbiamo messo le slick si slittava un po', ma era molto meglio di ieri. Le prossime gare saranno diverse, non mi aspetto gli stessi problemi di questo weekend che è stato molto difficile".