Finale con botto nel Gran Premio d'Austria: Lewis Hamilton vince dopo un incidente con il compagno di squadra durante l'ultimo giro. Rosberg, che nel contatto ha danneggiato l'ala anteriore, è sprofondato dalla 1° alla 4° posizione e deve attendere anche la decisione dei commissari che lo hanno messo under investigation sia per la manovra sia per aver proseguito fino al traguardo con l'auto danneggiata. Sul podio con Hamilton salgono Max Verstappen e Kimi Raikkonen, che regala così una piccola gioia alla Ferrari dopo la delusione per il ritiro di Sebastian Vettel. La gara austriaca ha mostrato una Mercedes ancora inarrivabile per gli altri, che ha potuto anche fare un pit stop in più rispetto ai diretti avversari, senza mettere mai in discussione il risultato finale, mentre la Ferrari deve recriminare per il ritiro di Sebastian Vettel nel corso del 27° giro a causa dello scoppio della posteriore destra, probabilmente per un pit stop un po' troppo ritardato.
Al semaforo verde Hamilton scatta bene dalla pole e mantiene la prima posizione, alle sue spalle parte male Hulkenberg che perde la posizione prima su Button e poi su Raikkonen. Alle loro spalle Rosberg si porta in 5° posizione, davanti alle due Red Bull che precedono Vettel. Nel corso del 7° giro Raikkonen, dopo aver studiato la situazione per un paio di tornate, supera Button e passa così in 2° posizione. Negli stessi momenti Vettel si sbarazza prima di Ricciardo e poi di Hulkenberg per la 6° posizione.
Qualche curva e Button deve lasciare spazio anche a Rosberg e Verstappen e l'inglese decide di rientrare per il pit e montare un set di Soft. L'11° giro è il momento della prima sosta per Nico Rosberg e anche lui va sulle Soft, rientrando poi in 9° posizione, mentre Verstappen ne approfitta per avvicinarsi a Raikkonen. L'olandese aspetta il 15° giro per rientrare ai box e anche lui sceglie le Soft. A questo punto dietro ad Hamilton ci sono le due Ferrari di Raikkonen e Vettel, ma Rosberg fa segnare giri record in sequenza ed è ormai risalito in 4° posizione. Il 22° giro è il momento del pit stop per Lewis Hamilton che monta le gomme Soft, ma a causa di un problema alla posteriore sinistra, la sua sosta è più lenta e quando l'inglese rientra in pista si ritrova alle spalle di Rosberg che, invece, continua a far registrare tempi record. Nel giro seguente si ferma Raikkonen, che va anche lui sulle Soft e rientra alle spalle di Ricciardo, in 6° posizione. Vettel, invece, è l'unico tra i primi a non aver effettuato la sosta, ma i suoi tempi sono molto alti.
Durante il 27° giro arriva il primo colpo di scena: sul rettilineo della partenza scoppia la gomma posteriore destra di Sebastian Vettel. Il tedesco si gira sul rettilineo, va a sbattere contro il guardrail che delimita la corsia box e finisce la sua corsa nel lato opposto della pista. La direzione gara manda subito in pista la Safety Car e alcuni piloti ne approfittano per effettuare il pit stop, tra i quali Button, Grosjean, Alonso, Magnussen, Haryanto.
La gara riparte al 31° giro, ma Hamilton non riesce ad approfittare della scia e delle gomme più fresche per superare Rosberg. Tra i primi non ci sono soprassi e la situazione rimane invariata. Rosberg prende subito il largo, girando sull'1'09'', tempo che solo Hamilton riesce ad avvicinare, mentre le Red Bull e Raikkonen non riescono a tenere questo passo. A metà gruppo è interessante la battaglia tra Nasr e Button all'insegna di sorpassi e controsorpassi, che si conclude nel corso del 39° giro quando l'inglese riesce finalmente a passare. La lotta tra i due, però, ha contribuito a formare un consistente trenino di monoposto alle loro spalle.
Nel corso del 44° giro Rosberg commette un errore alla curva 2 e Hamilton ne approfitta per portarsi a 8 decimi dal compagno di squadra e iniziare a metterlo sotto pressione. Nel corso del 55° giro, però, l'nglese rientra ai box per montare un altro set di Soft e torna in pista in 3° posizione. Nel giro successivo si ferma anche Rosberg che sceglie invece le Supersoft e rientra davanti al compagno di squadra.
Raikkonen, intanto, inizia ad abbassare i suoi tempi e si avvicina giro dopo giro a Daniel Ricciardo. Il finlandese si porta sotto il secondo di svantaggio e riesce a passare la Red Bull nel corso del 58° giro, guadagnando così la 4° posizione. Qualche giro più tardi Rosberg raggiunge Verstappen e si riprende la testa della corsa grazie ad un bel sorpasso in accelerazione alla curva 3, seguito nel giro successivo anche da Hamilton che non vuole mollare la presa, ma che ora si trova a 1''5 dal leader.
Nel giro finale la coppia Mercedes si trova solo a mezzo secondo di distacco e proprio negli ultimi secondi della gara arriva il secondo colpo di scena della giornaata: Hamilton tenta il tutto per tutto cercando il sorpasso su Rosberg, ma i due piloti finiscono per toccarsi e ha la peggio il tedesco che danneggia l'ala anteriore. Hamilton prende la testa della corsa e va a tagliare il traguardo da vincitore, mentre Rosberg viene superato da Verstappen e Raikkonen e deve accontentarsi della 4° posizione. Dal replay si vede che Hamilton ha attaccato il compagno all'esterno, e Rosberg gli è finito addosso andando lungo in staccata.
Dalle immagini, quindi, sembra che sia Rosberg a dover recriminare per un errore che gli costa molto caro, visto che ora il suo vantaggio in classifica si è ridotto a soli 11 punti. Il tedesco, inoltre, è stato messo sotto investigazione dalla commissione gara per aver provocato l'incidente dell'ultimo giro ed aver proseguito fino al traguardo con la vettura danneggiata, creando così una situazione pericolosa. In caso di penalità per il tedesco il gap tra lui ed Hamilton si accorcerebbe ulteriormente e sicuramente questo finale di gara avrà delle scie di polemiche che potrebbero minare ulteriormente il clima già teso di casa Mercedes. Alle spalle dei primi quattro chiudono Ricciardo, un ottimo Button 6° con la McLaren, Grosjean, Sainz e un soprendente Wehrlein che porta così un punto importante alla Manor.
Ordine d'arrivo del Gran Premio d'Austria
Classifica piloti
1 Nico Rosberg 153
2 Lewis Hamilton 142
3 Sebastian Vettel 96
4 Kimi Raikkonen 96
5 Daniel Ricciardo 88
Max Verstappen 72
7 Valtteri Bottas 54
8 Sergio Perez 39
9 Felipe Massa 38
10 Romain Grosjean 28
Classifica costruttori
1 Mercedes 295
2 Ferrari 192
3 Red Bull 168
4 Williams 92
5 Force India 59