Doveva essere il weekend delle conferme, la gara del recupero in classifica, invece Assen è stata la Caporetto di Valentino Rossi. Il Dottore lascia l’Olanda, suo terreno di conquista, con il bottino vuoto. Si tratta del terzo zero in classifica quest’anno, un risultato pesante che incide sulla classifica iridata. Il pesarese della Yamaha è ora terzo a 42 punti da Marc Marquez, che ad Assen è apparso lucido e calcolatore, è stato in grado di accontentarsi, guardando più il campionato che la gara in sé. Non ha ragionato allo stesso modo Vale, che in una domenica piena di confusione, con una pioggia scrosciante, bandiere rosse e ripartenze, ha voluto strafare, cercando il limite che ha poi trovato nella ghiaia.
Una domenica amara per Rossi, che stava disputando un’ottima gara, almeno fino a che non è incappato nella caduta che ha rovinato quanto di buono era riuscito a fare. Come lui stesso ammette, non è riuscito ad approfittare delle difficoltà del compagno di squadra, mai a suo agio su questa pista, e di un Marquez che però è apparso tutt’altro che istintivo, come eravamo abituati a vederlo.
Onesto e senza filtri Rossi, che non cerca scuse e fa mea culpa, ammettendo di aver commesso un errore che gli è costato molto: “Il fatto che avessi una gomma usata dai primi dodici giri non ha cambiato niente, è stato semplicemente un errore mio, sono stato proprio un somaro, perché stavo andando troppo forte”. Valentino spiega così il motivo che lo ha portato a sbagliare: “Stavo passando sul traguardo del primo giro lanciato e ho visto sulla tabella 1.4 secondi. Ho fatto 49.3, quindi ho pensato di spingere ancora nel secondo, perché sabato riuscivamo a fare anche 48. Però ho spinto troppo, bastava meno”.
Troppo ambizioso forse Rossi, ancora affamato di vittorie. Non si è saputo accontentare ed ha commesso un errore nel giorno in cui Marc Marquez ha messo da parte l’istinto e ha tirato fuori la calcolatrice. A poco è servito il weekend disastroso di Jorge Lorenzo, che comunque porta a casa 6 punti e incrementa un po’ il margine in classifica: “Per quanto riguarda il campionato, ora è molto difficile. Questa era una gara, una pista dove bisognava recuperare dei punti, soprattutto su Lorenzo che è stato in difficoltà durante tutto il weekend e magari anche provare a recuperarli su Marquez. Invece alla fine ho sbagliato e li ho persi”. Mancano ancora dieci gare alla fine della stagione, l’impresa è difficile, Marc Marquez, nonostante l’inferiorità della sua Honda, sembra aver trovato la giusta maturità ed il giusto equilibrio che gli permettono di spingere e di accontentarsi dove serve. Jorge Lorenzo promette di tornare tra i primi dopo due weekend decisamente al di sotto delle aspettative, anche nella speranza di trovare un feeling maggiore con una Michelin a cui non riesce ancora ad adattarsi. Con due avversari agguerriti è difficile recuperare il terreno perso, se si considerano anche i tre zeri collezionati in queste prime otto gare. Ma il campionato è ancora lungo e Rossi è consapevole delle sue potenzialità e di quelle della sua M1. Non sarà facile e lo sa bene, non si illude e non vuole creare false speranze: “Adesso bisogna vivere gara per gara, cercare di andare forte e di essere competitivi, perché comunque 42 punti sono tanti. Però dai, cerchiamo di fare delle belle gare e poi vediamo”.