Brad Binder vince di forza un entusiasmante Gran Premio d'Italia, battendo in volata Di Giannantonio, Bagnaia, Antonelli e Quartararo e allungando così in campionato su Navarro e Fenati, suoi principali rivali ma entrabi ritirati oggi. Gp vissuto nell'indecisione, poichè sin dalla partenza è stato un susseguirsi di sorpassi e controsorpassi, con i piloti che non si sono per nulla risparmiati. Tanti applausi per Fabio Di Giannantonio che centra il suo miglior risultato in carriera alla 7a gara, anche se molto giovane e poco esperto Di Giannantonio ha guidato con esperienza centrando un insperato 2° dato il risultato delle qualifiche che lo aveva relegato in 17a posizione. Alle spalle del romano, romagnolo d'adozione, chiude uno splendido Pecco Bagnaia, che nonostante una Mahindra inferiore alle rivali Honda e KTM da il tutto per tutto in ogni gara. Altro splendido protagonista è Niccolò Antonelli, che partito 22° risale fino al 4° posto a 6 millesimi dal podio che anticipa Quartararo, che fino a pochi metri dal traguardo era 2°. Seguono Ono, Mir e Bulega che a lungo è stato nelle posizioni di testa, comandando anche la corsa per brevi tratti. Chiudono la Top10 Guevara e Migno, che nelle fasi iniziali era stato anche in testa insieme al compagno Fenati. Gli altri italiani a punti sono Enea Bastianini 11° e Lorenzo Dalla Porta 15°.
Come detto grande rammarico per Romano Fenati che stava lottando per la vittoria quando è stato costretto al ritiro per un problema tecnico e anche per Jorge Navarro, caduto in seguito al contatto con Guevara.
Qui di seguito riportiamo l'ordine d'arrivo dove possiamo vedere ben 19 piloti racchiusi in 2.8" e la classifica iridata, che vede Binder prendere il largo sui rivali.