Marc Marquez arrivava in Spagna forte della vittoria in Texas, ma era consapevole del fatto che sarebbe stato difficile battere le Yamaha a Jerez. Così è stato e, nonostante ci abbia provato fino all’ultimo, si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio. Non è certamente il risultato sperato, ma il pilota della Honda tutto sommato non si dispiace, sapeva di non poter far molto contro lo strapotere Yamaha, in particolare di Valentino Rossi, oggi vincitore del Gran Premio di Spagna.

Difficile essere davanti già dal venerdì di libere, in cui Jorge Lorenzo era apparso in gran forma, impossibile farlo oggi. Ma questo Marquez lo aveva capito benissimo: “Fin dall’inizio ho capito che il feeling non era esattamente lo stesso di ieri nelle qualifiche, ma io ogni caso ci ho provato, ho spinto quando ero dietro a Lorenzo. Davanti a tutti questi tifosi mi aspettavo una gara migliore, ma oggi non è stato possibile”.

Strategia conservativa per il pilota della Honda, che sa quanto i punti siano importanti in ottica campionato. Così, rendendosi conto di non poter ambire a nulla di più di quanto fatto, si è accontentato: “Oggi Vale è stato strepitoso, anche Lorenzo era più forte di noi. Ci ho provato, ma alla fine ho visto che non potevo, sono quasi caduto più di una volta e alla fine mi sono detto che il terzo posto oggi era alla nostra portata e ho preferito accontentarmi dei sedici punti in campionato”.

Marc Marquez | foto: motogp.com

Indubbiamente c’è il dispiacere per non aver dato la gioia della vittoria al proprio pubblico, ma le condizioni in cui ha corso erano difficili e, così come Lorenzo, anche Marquez ha accusato il problema della gomma posteriore che scivolava sul rettilineo: “Nelle prove mi sentivo bene per lottare per la vittoria, ma la temperatura è salita in gara e ho visto che non potevamo resistere davanti per tutta la gara. Sicuramente con la nostra moto si deve spingere tanto in staccata perché perdiamo tanto in accelerazione, anche la gomma era un po’ morbida per la temperatura di gara, nonostante avessimo scelto la più dura. In staccata si muoveva tanto la gomma davanti. Oggi Nakamoto prima della gara mi ha detto ‘pensa a finire la gara’. Ho provato a spinegere all’inizio, sono andato dietro a Jorge, in un giro sembrava ne avessi un po’ di più, ma poi mi sono reso conto che proprio non ne avevo. Anche a me inoltre, così come a Jorge, la gomma sul rettilineo scivolava tantissimo, sembrava quasi di stare sull’acqua”.

Vede il bicchiere mezzo pieno Marc Márquez, che comunque dopo il terzo posto conquistato oggi a Jerez resta il testa alla classifica: “L’importante è che siamo ancora primi in campionato, dobbiamo gestire questo vantaggio e dobbiamo lavorare per fare piccoli passi avanti”.