Nico Rosberg concede il bis e, dopo quella in Australia, porta a casa anche la vittoria del Gran Premio del Bahrain. Alle sue spalle festeggia la Ferrari con un ottimo Kimi Raikkonen, autore di una gara all'attacco, ricca di sorpassi e giri veloci. Ma la Rossa non può essere contenta al 100% perché deve anche fare i conti con il ritiro nel corso del warm up lap di Sebastian Vettel. A chiudere il podio troviamo Lewis Hamilton, penalizzato da un contatto con Bottas al via che ha pregiudicato la sua gara, anche stavolta costretto ad assistere al trionfo del suo compagno di squadra, cosa che sicuramente non gli farà piacere.

Prima del via, mentre le monoposto finiscono di schierarsi, dalla Ferrari di Sebastian Vettel si vede uscire una fumata bianca, inconfondibile segno di un problema al motore, come lo stesso pilota conferma ai box. Quando scatta il semaforo verde parte benissimo Rosberg che brucia il suo compagno di squadra e si porta in testa alla corsa. Hamilton, invece, ancora una volta non parte benissimo, ritrovandosi ruota a ruota con Bottas alla curva 1. I due arrivano al contatto e ad avere la peggio è il pilota della Mercedes che scivola in 7° posizione.

Ottima è la partenza delle due Williams, con Massa che si porta in 2° posizione e Bottas in 3°, non avendo avuto conseguenze dopo l'incidente. Alle loro spalle si ritrovano Ricciardo e Raikkonen, quest'ultimo autore di una partenza un po' titubante, ma il finlandese nel corso dei giri 6 e 7 supera prima l'australiano e poi Bottas, portandosi così in 3° posizione. Intanto, nello stesso giro, Button parcheggia la sua McLaren all'uscita della curva 10: per lui si tratta di ritiro.

A Bottas, intanto, viene comminato un drive through perché viene ritenuto il responsabile dell'incidente con Hamilton durante le fasi della partenza. Nel corso del 13° giro arriva il momento per il pit stop di Kimi Raikkonen che rientra in pista in 6° posizione dopo aver montato un set di Soft, ma il finlandese si sbarazza subito di Massa e Ricciardo. Nel giro successivo è il turno prima di Rosberg e poi di Hamilton, ma mentre il tedesco monta le Soft, l'inglese sceglie le Medium e i due tornano in pista rispettivamente in 1° e 6° posizione.

Raikkonen è scatenato e supera anche Kvyat riprendendosi così la 2° posizione e ricomincia a far segnare giri veloci. Anche Hamilton è in recupero e nel corso del 17° giro torna in 3° posizione grazie al sorpasso su Ricciardo. Nel frattempo Grosjean si rende protagonista di un'altra sorprendente performance con la debuttante Haas e ad un terzo di gara si ritrova in 5° posizione. Ottima anche la prestazione di Vandoorne che alla sua prima gara in Formula1 si ritrova in 8° posizione con la McLaren.

Il 29° giro è il momento del secondo pit stop di Hamilton, che monta un set di Super Soft e torna in pista ancora in 3° posizione. Nei due giri successivi rientrano prima Raikkonen e poi Rosberg: anche loro scelgono le Super Soft e tornano in pista mantenendo le loro posizioni. Con le Super Soft Hamilton è autore di una serie di giri veloci e recupera secondi importanti su Kimi Raikkonen che, invece, sta cercando di portare le gomme in temperatura. Alle loro spalle si accende la lotta tra Kvyat e Grosjean per la 5° posizione ed è ancora una volta il francese ad avere la meglio. 

Raikkonen rientra per il suo pit stop durante il giro 38: la Ferrari ha scelto per l' undercut e dopo aver montato un altro set di gomme Soft, Iceman torna in pista in 3° posizione. La Mercedes non attende e dopo due giri fa rientrare Rosberg che va anche lui sulle gomme Soft e torna in pista alle spalle di Hamilton, che effettua la sosta due giri dopo per montare le Soft con le quali terminare le gara. L'inglese rientra in 3° posizione, ma il suo ritardo da Raikkonen è aumentato, mentre il finlandese, grazie alla strategia e ai giri veloci, è riuscito a portarsi a 5'' da Rosberg. Dopo una prima fase di recupero di Hamilton, Raikkonen riprende il suo ritmo e mantiene l'inglese della Mercedes ad una distanza di sicurezza. Nelle ultime fasi Bottas e Kvyat sono i protagonisti di una bella lotta, con il pilota della Red Bull che riesce ad avere la meglio ed agguantare prima l'8° posizione e poi risalire ulteriormente grazie al sorpasso su Massa.

Le posizioni non cambiamo fino alla bandiera a scacchi e mentre iniziano a scintillare i fuochi d'artificio nel cielo del Bahrein, Nico Rosberg taglia il traguardo ancora una volta da vincitore. Con lui sul podio salgono Kimi Raikkonen, che contiene il distacco dalla Mercedes in 10'', e Hamilton. Alle loro spalle chiudono Ricciardo, Grosjean, autore nuovamente di una splendida gara con la Haas, Verstappen, Kvyat, Massa, Bottas e un sorprendente Stoffel Vandoorne che, chiamato all'ultimo per sostituire Fernando Alonso, chiude la top ten.

Mentre in Bahrain cala la notte Rosberg festeggia i suoi 50 punti in classifica, mentre Hamilton deve recriminare per due partenza non alla sua altezza che hanno pregiudicato il suo avvio di 2016. La Ferrari è di nuovo sul podio, stavolta con Raikkonen, ma a Maranello non si possono dormire sonni tranquilli dopo il secondo problema al motore in due gare e deve essere trovata presto una soluzione se non si vuole lasciare campo libero alla Mercedes. La Formula 1 saluta il deserto e dà l'appuntamento al 17 aprile, quando in Cina si correrà il terzo gran premio della stagione.

Ordine d'arrivo del GP del Bahrain

1 Nico Rosberg     Mercedes  1h33m34.696s
2 Kimi Raikkonen    Ferrari    +10.282s
3 Lewis Hamilton    Mercedes   +30.148s
4 Daniel Ricciardo   Red Bull  +62.494s
5 Romain Grosjean    Ferrari   +78.299s
6 Max Verstappen   Toro Rosso  +80.920s
7 Daniil Kvyat      Red Bull     +1 Lap
8 Felipe Massa    Williams       +1 Lap
9 Valtteri Bottas  Williams    +1 Lap
10 Stoffel Vandoorne   McLaren  +1 Lap
11 Kevin Magnussen   Renault   +1 Lap
12 Marcus Ericsson   Sauber   +1 Lap
13 Pascal Wehrlein   Manor    +1 Lap
14 Felipe Nasr    Sauber   + 1 Lap
15 Nico Hulkenberg   Force India  +1 Lap
16 Sergio Perez      Force India   +1 Lap
17 Rio Haryanto      Manor     +1 Lap

Ritirati 
Carlos Sainz    Toro Rosso
Esteban Gutierrez  Haas
Jenson Button    McLaren
Sebastian Vettel  Ferrari
Jolyon Palmer    Renault