Il quasi divorzio Red Bull - Renault, come ricorderete, è stato uno dei tormentoni dello scorso campionato. Ma con nessun altro produttore disposto a fornire il proprio motore, la scuderia di Milton Keynes ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco e "accontentarsi" dei motori francesi anche per questa stagione. Dopo i test invernali, però, qualcosa è cambiato: i risultati, infatti, hanno rassicurato la Red Bull che adesso guarda con maggiore ottimismo all'inizio della stagione.

Che il rapporto tra Red Bull e Renault sia molto più disteso, è stato confermato anche da Cyril Abiteboul, il managing director della casa francese: "Il motore è molto più affidabile, la macchina pure, quindi la Red Bull è felice. Ho avuto anche dei commenti positivi da Helmut Marko, quindi la vita è bella, ma non bisogna dare niente per scontato!" ha commentato Abiteboul con una punta di ironia, non risparmiando una frecciatina proprio a Marko e alle sue tante e pesanti critiche della passata stagione.

"Il rapporto con Red Bull adesso è positivo, in fin dei conti non è mai stato così negativo come sembrava. Personalmente ho sempre avuto un gran rispetto per loro, per le loro capacità di cercare e raggiungere le performance mettendosi in gioco su vari fronti" ha proseguito Abiteboul, che però ha aggiunto: "Tuttavia una grande casa automobilistica come Renault non può accettare che il suo marchio venga criticato in un modo così pesante. Il momento in cui erano nate tutte quelle polemiche è diventato un po' come uno spartiacque per noi, ma adesso è tutto passato. Dobbiamo concentrarci sul futuro, sulle cose positive e sulla nostra collaborazione, adesso tutto è passato".

"Siamo d'accordo che ognuna delle due parti si concentrerà su quello che sa fare meglio: loro il telaio, noi i motori" ha concluso Abiteboul. Anche in casa Red Bull sembra che gli animi si siano placati, ed è proprio il grande capo Dietrich Mateschitz a confermare la rinnovata fiducia nella casa francese: "Anche se il power train è sostanzialmente lo stesso dello scorso anno, ho avuto l'impressione che la Renault si stia impegnando molto, inserendo nuove persone nei ruoli di responsabilità. Hanno passione, un atteggiamento molto professionale e una grande voglia di fare bene"