Nico Rosberg trionfa nel Gran Premio del Brasile davanti a Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Anche ad Interlagos la Mercedes ha dettato la sua legge e solo la Ferrari è riuscita a reggere il colpo, mentre tutti gli altri, dal 5° in avanti, sono stati doppiati.

Partenza regolare al semaforo verde: Hamilton tenta il sorpasso alla prima curva, ma Rosberg si difende bene e mantiene la testa della corsa. Alle loro spalle Vettel e Raikkonen riescono a mantenere le loro posizioni, mentre Bottas risale subito in 5° posizione. Nel corso del 3° giro Ricciardo è il primo pilota ad effettuare la sosta, l'australiano monta un set di gomme Medium, rientrando in pista in fondo al gruppo.

Molti piloti anticipano la sosta e anche Raikkonen, nel corso del 13° giro si ferma e rientra in 6° posizione, seguito nella tornata successiva da Rosberg e Vettel, mentre Hamilton è l'ultimo dei big a fermarsi nel corso del 15° giro. Tutti i piloti sono su gomme Medium e le posizioni sono tornate quelle del via con Rosberg in testa davanti a Hamilton e alle due Ferrari di Vettel e Raikkonen. L'inglese, dopo la sosta, è sempre più vicino a Rosberg, ma questa vicinanza preoccupa il pilota per quanto riguarda l'usura delle gomme. Vettel e Raikkonen, invece sono più staccati e hanno un buon vantaggio su Bottas, in 5° posizione.

Ricciardo è il primo ad effettuare anche il secondo pit stop, nel corso del 31° giro, montando un nuovo set di Medium. Hamilton, intanto, inizia a perdere decimi ad ogni tornata, perché l'usura degli pneumatici per la troppa vicinanza a Rosberg inizia a farsi sentire. Intanto nel giro successivo c'è un bel sorpasso di forza di Max Verstappen su Sergio Perez per la 9° posizione.

Il 33° giro è il momento del pit stop di Vettel, che monta gomme Soft e a distanza di un giro l'uno dall'altro si fermano anche Rosberg e Hamilton che montano le Medium. Raikkonen, invece, rimane in pista perché la sua strategia è impostata su una sosta in meno. Il finlandese perde rispetto ai primi tre, ma i suoi tempi sono più veloci rispetto ai primi degli inseguitori. Iceman si ferma nel corso del 47° giro e monta un nuovo set di Medium dopo un pit stop abbastanza lungo.

Il giro seguente rientra Vettel e anche lui monta le Medium per andare fino a fine gara, seguito nelle due tornate successive da Rosberg e Hamilton. L'inglese torna ad essere vicinissimo al suo compagno di squadra, ma mentre tenta di doppiare una Lotus arriva ad un violento doppiaggio e comunica ai box che pensa di aver danneggiato il fondo della sua monoposto. Il muretto lo rassicura dicendogli che i dati non evidenziano alcun problema. Il campione del mondo, però, non vuole rischiare e infatti decide di accontentarsi della 2° posizione, accumulando qualche decimo di ritardo ad ogni giro.

Nella noia generale che si è resa protagonista del gran premio l'unico ad animare la gara è Max Versappen che regala sorpassi decisi, l'ultimo dei quali su Maldonado per la 10° posizione. Rosberg taglia il traguardo da vincitore e festeggia la 13° vittoria della sua carriera davanti ad Hamilton e a Vettel che regala un nuovo podio alla Ferrari. In quarta posizione chiude Kimi Raikkonen, l'ultimo dei piloti a pieni giri perché da Bottas in avanti sono tutti doppiati, a testimonianza del dominio assoluto della Mercedes, che solo la Ferrari riesce almeno un po' a contenere. Completano la top ten Hulkenberg, Kvyat, Massa, Grosjean e Verstappen.

Classifica del Gran Premio del Brasile

1 Nico Rosberg      Mercedes   1h31m09.090s
2 Lewis Hamilton  Mercedes   +7.700s
3 Sebastian Vettel  Ferrari  +14.200s
4 Kimi Raikkonen  Ferrari    +47.500s
5 Valtteri Bottas   Williams +1 Giro 
6 Nico Hulkenberg  Force India +1 Giro 
7 Daniil Kvyat    Red Bull   +1 Giro 
8 Felipe Massa    Williams  +1 Giro 
9 Romain Grosjean  Lotus  +1 Giro 
10 Max Verstappen   Toro Rosso  +1 Giro 
11 Daniel Ricciardo   Red Bull +1 Giro 
12 Pastor Maldonado   Lotus  +1 Giro 
13 Sergio Perez     Force India  +1 Giro 
14 Felipe Nasr    Sauber  +1 Giro 
15 Jenson Button  McLaren  +1 Giro 
16 Fernando Alonso   McLaren  +1 Giro 
17 Marcus Ericsson  Sauber  +2 Giri 
18 Will Stevens      Marussia  +4 Giri 
19 Alexander Rossi  Marussia +4 Giri 

Ritirato
Carlos Sainz  Toro Rosso