Visibilmente provato una volta arrivato al parco chiuso, ma nello stesso tempo scuro in volto dopo un incidente che gli renderà più difficile la vittoria del titolo. Tutto rimandato a Valencia, come forse era prevedibile. Ma non in questo modo. Valentino Rossi ha macchiato la sua gara e ha compromesso la lotta per il mondiale con uno gesto che non gli ha fatto onore e che gli è valsa una penalità da scontare proprio in Spagna.
Durante il settimo giro del Gran Premio della Malesia, nel mezzo della bagarre con Marc Marquez, il leader iridato ha alzato la gamba colpendo il Campione del mondo in carica. Fine della gara per il pilota della Honda, 16 punti per Rossi, che ha tagliato il traguardo in terza posizione. Furiosi in casa Honda, più silenziosi in Yamaha. I due piloti sono stati poi convocati in Direzione Gara per discutere dell’incidente. Questa ha poi deciso di infliggere una penalità a Rossi: 3 punti in meno sulla patente e ultima posizione in griglia a Valencia. Ma il Dottore non ci sta.
Una volta arrivato al parco chiuso, le prime dichiarazioni di Rossi sono state chiare: “Ho perso molto tempo con Marc, in curva 14 ho cercato di andare largo per prendere una linea migliore, anche perché lui aveva dei problemi. Non so, si è avvicinato a me ed è caduto. E’ un peccato, davvero. Potevamo battagliare con Jorge. Sarà più difficile a Valencia”.
Prima Yamaha fa ricorso, poi Rossi, non presente alla conferenza stampa ufficiale, ha parlato con i microfoni di Sky Italia, dicendo la sua sull’accaduto e buttando benzina sul fuoco. Non si placano dunque le polemiche: “Marquez oggi ha dimostrato che quello che giovedì ho detto in conferenza stampa è vero. Smascherandolo, speravo che avrebbe fatto meglio, invece no. Voleva farmi perdere il titolo e ci è riuscito. Non lo so, forse non sa perdere. Non avevo nessuna intenzione di farlo cadere, puntavo solo a portarlo fuori dalla traiettoria perché lui mi ha portato allo sfinimento. Volevo solo che andasse largo per poi scappare. Non è vero che gli ho dato un calcio. E’ stato lui ad avermi toccato la gamba con il manubrio e io ho perso l’appoggio sulla pedana. Volevo solo rallentarlo. Comunque è un brutto finale per tutti. Sarebbe stato più bello giocarsela con Jorge, ma Marc ha deciso tutto lui. Ha anche fatto una brutta figura perché una cosa così non si è mai vista nella storia dello sport”.
La replica di Marc Marquez non si è fatta attendere: “Hanno visto tutti quello che è successo, io mi stavo difendendo bene. Alla curva 14 Valentino mi ha guardato e mi ha dato un calcio quando ha visto che ero vicino. Così sono finito a terra. Se tu fai una cosa del genere nel calcio, l’arbitro tira fuori il cartellino rosso. Qui invece io sono rientrato ai box e lui è andato avanti. In pista noi ci giochiamo la vita e mi auguro che la cosa finisca così. Vado a Valencia per vincere, ovviamente, non cambierà niente”.