Sono lo stesso di cinque anni fa, parola di Kimi Raikkonen. Il 35enne finlandese ha risposto indirettamente ai critici e quanti pensano abbia dato il meglio nel primo tempo della sua carriera in F1, precedente all’approdo nel Mondiale Rally avvenuto nel biennio 2010-2011.

Al rientro nel grande circus, l’esperienza maturata in Lotus, con un terzo posto nel campionato 2012 e la costanza di rendimento dei giorni migliori, ha convinto la Ferrari a riportarlo sotto la propria ala. In rosso ha finora deluso, prima eclissato da Alonso e da una monoposto – la F14 T – infelice, poi pasticcione e a corrente alternata, capace in questo frangente del 2015 di valere il compagno Vettel in termini di velocità assoluta e, viceversa, vanificare buoni risultati con errori da debuttante, spesso figli di scarsa reattività.

Ad ogni modo, Raikkonen non crede che l’esperienza lo abbia reso migliore o peggiore di prima: “Se mi ha cambiato molto? Non penso che abbia cambiato in alcun modo la mia guida. - ha dichiarato a EspnF1 - Con l’età diventi più esperto, ma conta molto in Formula 1? Non lo so. Non penso di essere cambiato come pilota e nel come faccio le cose. La vita va avanti e le cose continuano a cambiare, ma non vedo alcuna differenza tra come guido oggi e come guidavo cinque anni fa. Le cose sono cambiate più in Formula 1 che in me”.

Una Formula 1 che non si perita a buttare nella mischia giovanissimi come Verstappen e Sainz, privi di grande esperienza eppure subito veloci e capaci di confrontarsi ad armi pari con campioni navigati. Segno che i tempi sono cambiati e che la F1, sebbene resti impegnativa, è divenuta più accessibile in termini di adattamento e guida al limite rispetto al decennio precedente o ad altre categorie motoristiche come il Mondiale Rally, che il finlandese ha frequentato non senza difficoltà.

Quando sono arrivato in Formula 1 probabilmente (l’esperienza, ndr)  faceva una differenza maggiore rispetto a oggi. - ha proseguito Kimi - Le cose sono cambiate molto perché non ci sono più così tanti test ma ci sono molte più cose che puoi usare per allenarti. La cosa più semplice è confrontare la Formula 1 con i rally, perché l’esperienza in Formula 1 non fa una grande differenza, mentre in un rally è il fattore più grande che ti aiuta, ti rende più veloce e ti fa finire i rally. Guardando solo a queste cose, l’esperienza in Formula 1 non conta nulla a confronto”.