Vincere aiuta a vincere, anche se molto è già stato raccolto date le premesse del 2014. Ben difficilmente si fermerà il dominio Mercedes, non a breve termine almeno, ma le due vittorie ottenute dalla Ferrari in Malesia e Ungheria hanno restituito compattezza, entusiasmo e fiducia a un ambiente in pezzi solo pochi mesi fa.

La strada è ancora lunga, ma il nuovo corso Ferrari – con Marchionne al timone che fu di Montezemolo, Arrivabene capo della Ges e Vettel nuovo terminale di una squadra rinnovata e rimotivata a dovere – ha avuto un impatto incoraggiante sul Mondiale e posto solide basi per un nuovo ciclo di vittorie.

Sebastian Vettel ha inciso non poco nella metamorfosi del Cavallino, grazie ai successi sopraindicati e a uno spirito di squadra di schumacheriana memoria, capace di cementare i rapporti in seno al team ed estrarre le migliori energie da ognuno degli uomini in Rosso.

I primi risultati sono arrivati in fretta, aldilà delle più rosee previsioni, come ammesso dallo stesso Vettel: “Non posso dire molto di più. La prima metà di questa stagione è stata fenomenale. – ha dichiarato il tedesco a ESPN - Basta guardare dove la Ferrari era un anno fa, in termini di prestazioni, e dove siamo oggi”.

In effetti la trasformazione della Ferrari ha stupito un po’ tutti. Dopo un 2014 disastroso, la rivoluzione di organico – dirigenziale e tecnica - lasciava presagire un ritorno al vertice più graduale. Invece i passi avanti sono stati notevoli e Vettel non può che esserne fiero: “Posso dire che è stato sicuramente il team che ha fatto il maggior passo in avanti tra tutte le scuderie. Per alcune persone è difficile apprezzare il nostro lavoro. Siamo tutti molto orgogliosi e felici per quello che siamo riusciti a raggiungere”.

Vettel è attualmente terzo in classifica, a 21 punti da Nico Rosberg e 42 dal leader Lewis Hamilton: difficile sognare. Ma per una stagione da concludere al meglio, possibilmente in crescendo, ne arriva un’altra – il 2016 - ancor più carica di aspettative. Vettel sa che i tifosi si attendono il Mondiale e non si tira indietro: “Ho molta fiducia in questo progetto, per i prossimi mesi e per l’anno successivo. – conclude il tedesco - Anche se i tifosi a casa non possono, noi che siamo dentro al team stiamo già guardando quello che inizia a prendere forma dietro le quinte. Sono fiducioso per il futuro”.