Un solo punto raccolto sinora in campionato, ma la sperenza è l’ultima a morire, specie se si hanno le immense risorse che albergano a Woking. L’ottimismo è una via da seguire in modo deciso, per non ritrovarsi ancora di più buio. Fernando Alonso vuole ancora credere nel progetto McLaren-Honda.
Lo spagnolo "predice" un futuro ricco di soddisfazioni: "Il podio sarà una conseguenza del duro lavoro, è una questione di tempo. Abbiamo il talento, abbiamo le risorse, abbiamo l'impegno. Purtroppo la Formula 1 non è facile: i nostri avversari sono forti e competenti, mentre il nostro progetto è molto giovane perché abbiamo avuto un nuovo inizio".
Calma, sangue freddo e lavoro senza sosta durante la pausa estiva per Alonso e i suoi ingegneri: "L’importante è non far emergere la frustrazione e continuare a lavorare nella stessa direzione. Penso che nella seconda metà dell’anno si vedrà una McLaren totalmente diversa, molto più competitiva, e il progetto per l’anno prossimo sarà il nostro secondo anno, quindi tutto sarà diverso".
Il 2015 per la McLaren è un anno di test sullo sviluppo della vettura per il 2016, Alonso anticipa i prossimi mesi: "L’intero team si sta concentrando sul prossimo anno e, così facendo, ritengo che il 2015 sia l’anno in cui si debba sviluppare la macchina, si fanno entrambe le cose allo stesso tempo. Ogni week-end sarà un test per noi al fine di preparare la macchina 2016, ma non possiamo usare la galleria del vento fino a marzo, quindi lo faremo ogni sabato e domenica".
Anche Yasuhisa Arai, responsabile di Honda Motorsport, nonostante le polemiche dopo una prima metà di stagione sotto tono, si dichiara fiducioso: "Avverto la pressione di lavorare per una scuderia ambiziosa come la McLaren. Però sono a mio agio, mi trovo bene, la seconda metà della stagione sarà per noi un trampolino di lancio, miglioreremo in modo graduale e costante".