L’ultima gara di MotoGP prima della pausa estiva si conclude con una vittoria netta del campione del mondo Marc Márquez, che riesce ad ottenere in solitaria un successo che mancava da mesi, su un tracciato che ha sempre apprezzato. Il secondo gradino del podio è del compagno di squadra Dani Pedrosa, che porta in Honda una nuova doppietta, mentre Valentino Rossi chiude in terza posizione, mantenendo la leadership iridata per tredici punti sul rivale e compagno di squadra. Ecco le dichiarazioni rilasciate a caldo dei tre piloti protagonisti in questo weekend tedesco durante la conferenza stampa successiva alla gara.
Marc Márquez è davvero felice di questa vittoria, come dimostra il largo sorriso che sfoggia davanti ala stampa: “Davvero un gran risultato, avevamo lavorato molto nelle scorse gare per tornare al top, e sentivo che già ad Assen ci eravamo vicini. È un bel risultato soprattutto perché mi sto divertendo di nuovo in sella alla moto. Avevamo qualche dubbio per quanto riguarda la gomma perché mi sentivo meglio con la morbida, ma nel warm up ho visto che andavo bene anche con la dura: abbiamo deciso quindi di metterla in gara e mi sono trovato davvero bene. All’inizio Dani ed io ci siamo trovati all’interno della curva, dove c’è un leggero dislivello, quindi è stata una partenza un po’ complicata, ma poi sono riuscito ad impostare il mio ritmo e ad allontanarmi. Era passato del tempo dalla scorsa vittoria sono davvero contento di questo risultato anche per Honda, che si è impegnata molto per darci il meglio per tornare davanti. La prossima settimana avremo un test a Misano, continueremo a lavorare per fare un ulteriore passo avanti e migliorare qualcosa.”
Soddisfazione anche per Dani Pedrosa, sempre più competitivo gara dopo gara e che sembra stia riuscendo a lasciarsi alle spalle un inizio di stagione complicato. “È la prima gara della stagione in cui riesco a mantenermi per tutto il tempo nelle prime posizioni” ha dichiarato il pilota catalano, “ma è stata difficile per me, soprattutto all’inizio. Da tempo non mi trovavo da subito in lotta nelle prime posizioni e non è stato semplice impostare il ritmo. Avrei voluto scappare con Marc, ma non ero in grado di spingere molto all’inizio quindi non mi è stato possibile e ho cercato di lottare con le Yamaha. A metà gara sono riuscito a migliorare, mi sentivo sempre più comodo sulla moto, e sono riuscito a passare prima Jorge e poi Valentino. Una volta in seconda posizione ho spinto fino alla fine perché sapevo che Valentino avrebbe cercato di superarmi di nuovo, e ce l’ho fatta. È stato bello trovarsi di nuovo in lotta nelle prime posizioni, è anche un ottimo allenamento per me in vista delle prossime gare. Come ha detto Marc, abbiamo un test a Misano la prossima settimana e cercheremo di migliorare ancora.”
Una bella gara anche per Valentino Rossi, che può permettersi di andare in vacanza da leader iridato, anche se ammette di non essere stato al livello dei rivali: “Venerdì abbiamo capito di non essere al livello di Marc, di Dani ed in generale di Honda, abbiamo sofferto fin da subito. Questa mattina abbiamo realizzato qualche modifica per cercare di essere più veloci in gara: la mia moto infatti è andata molto bene, ho battagliato con Dani e soprattutto Jorge, e sono riuscito a mantenere un buon ritmo. Ad un certo punto Dani mi ha superato ed io mi sono agganciato a lui per accumulare del vantaggio su Jorge. Devo dire che Dani guida molto bene su questo tracciato, ho anche imparato qualcosa mentre mi trovavo dietro di lui. Dopo qualche giro avrei voluto provare ad attaccarlo, ma lui è scappato! Io sono riuscito a mantenere un ritmo molto costante, ma lui evidentemente aveva qualcosa in più soprattutto in alcuni punti e mi ha staccato. In ogni caso, ho guadagnato tre punti su Jorge, anche se so che la battaglia diventerà difficile nella seconda parte della stagione. Ho fatto un errore a non considerare Marc per quanto riguarda la lotta per il titolo: in questo momento è ancora lontano, ma può recuperare molto. Troveremo alcuni tracciati in cui la M1 andrà meglio e altri in cui non sarà così, quindi ci sarà da lottare.”