Bentornato direttore, sarebbe il caso di dire, per chiudere una vicenda misteriosa e dai contorni poco chiari che aveva gettato un po' di scompiglio in casa Ferrari alla vigilia del GP di Spagna.
I FATTI - Massimo Rivola, direttore sportivo della Ferrari dall'ormai lontano 2009, non aveva seguito la squadra in Spagna e l'assenza di un ruolo chiave come quello del d.s. aveva fatto suscitato non poco scalpore. La Scuderia di Maranello si era chiusa in un laconico e classico "no comment" sulla vicenda, prima di parlare di "assenza dovuta a vicende personali".
Il quotidiano Repubblica però rivelava che in realtà Rivola era stato sospeso a causa di un problema aziendale relativo all'area catering che aveva investito anche un cuoco e un responsabile della logistica, entrambi allontanati insieme a Rivola. Intervistato a Barcellona sul punto, il team principal Maurizio Arrivabene era rimasto molto abbottonato, ribadendo il concetto del "permesso" per Rivola.
RIVOLA TORNA - In realtà sembrerebbe che la causa di quanto successo non sia stata colpa del direttore sportivo, il quale però avrebbe pagato per una sorta di responsabilità oggettiva, rientrando tra le sue mansioni anche l'organizzazione e la logistica. Queste, sebbene provenienti da fonti autorevoli, restano indiscrezioni non confermate, mentre in via ufficiale Massimo Rivola tornerà in pista dopo una semplice licenza.
Rivola, lo ricordiamo, è uno dei pochi superstiti dell'era Domenicali, scampato al repulisti generale di Marchionne anche per volontà di Sebastian Vettel, legato al manager italiano dal 2008, quando avevano lavorato insieme alla Toro Rosso. Il suo rientro nel delicato GP di Monaco rappresenta certamente un importante segnale di compatezza dell'ambiente Ferrari.