Un inizio di stagione difficile, troppi problemi che sembravano preannunciare una profonda crisi, ma oggi la smentita: Jorge Lorenzo c’è e l’ha dimostrato a Jerez de la Frontera. Ha trionfato, dominando la gara dallo spegnersi del semaforo alla bandiera a scacchi. In testa durante tutti i turni di prove libere, una pole position con nuovo record del circuito ed un passo gara decisamente superiore agli altri: in altre parole, un weekend perfetto. La ritrovata fiducia in se stesso e nella squadra e la rinnovata stima di Yamaha hanno portato lo spagnolo a ritornare competitivo proprio nella gara di casa, primo appuntamento europeo.
La Spagna può festeggiare, grazie ad uno stoico Marc Márquez. Il Campione del mondo in carica, nelle primissime fasi della gara, ha provato ad insidiare il connazionale, ma si è poi dovuto “accontentare” di un secondo posto che vale oro. L’infortunio lo ha indubbiamente condizionato, ma ha stretto i denti e ha reagito disputando un’ottima gara. Il passo gara di Lorenzo era irraggiungibile, lo si era già visto dal venerdì, ma il pilota della Honda è riuscito a tenergli testa almeno nella prima parte di gara.
È stata ancora bagarre tra Márquez e Valentino Rossi: di carenate non se ne sono viste, ma la lotta si è svolta con il cronometro. L’attuale leader iridato, che scattava dalla quinta posizione, ha recuperato fino alla terza, provando per tutta la gara ad insidiare il Campione del mondo in carica. Il tentativo è stato vano e, soprattutto nelle fasi finali di gara, non è riuscito a ricucire il distacco, tagliando il traguardo il terza posizione.
Deludono le Ducati. Il tracciato non era favorevole alla Rossa di Borgo Panigale e la gara dei due piloti lo ha dimostrato. Andrea Iannone, dopo una partenza disastrosa, si è ritrovato in decima posizione e, nonostante un recupero, non è riuscito ad andare oltre il sesto posto. Andrea Dovizioso, che partiva dall’ottava casella, ha dovuto ricostruire un’intera gara dopo un lungo alla curva tredici proprio ad inizio gara. Il forlivese ha comunque condotto una splendida gara in rimonta, risalendo dall’ultima alla nona posizione. Weekend in salita dunque per le Ducati, con Iannone che perde anche la terza posizione in classifica generale, a favore di Jorge Lorenzo.
LA GARA – Ottima partenza di Jorge Lorenzo, che tiene la testa e prova già la fuga. Marc Márquez e Pol Espargaró sono rispettivamente secondo e terzo, mentre Valentino Rossi è quarto e prova l’attacco sullo spagnolo. Parte male Andrea Iannone, che dalla terza piazza si ritrova in decima posizione. I tentativi di fuga sono vani almeno nei primi momenti di gara, perché Marquez gli è molto vicino. Gara difficile per le Ducati, con Iannone che chiude la top ten e Dovizioso che commette un errore e si ritrova in fondo il gruppo.
Nel frattempo davanti si sono formati due gruppi: quello di testa composto dalla coppia Lorenzo, Marquez e l’altro formato da Espargaro e Rossi, staccati di quasi due secondi dai due spagnoli. Il Dottore sopravanza il pilota del Team Tech 3, provando ad andare a prendere i due che fanno il passo davanti a lui.
Siamo quasi e metà gara e Lorenzo sembra averne di più rispetto ai suoi avversari. Prende infatti margine sul primo inseguitore, Marquez, che accusa un secondo e mezzo di ritardo, mentre Rossi inizia a recuperare qualche decimo sul Campione del mondo in carica.
Mancano ormai dieci giri e, se Lorenzo continua a dominare nonostante abbia alzato un po’ i tempi, Rossi si avvicina a Marquez, che in questa ultima fase di gara appare un po’ in difficoltà. L’italiano della Yamaha è il più veloce in pista ed inizia a ricucire il distacco dal Campione del mondo in carica. L’inseguimento si rivela però vano e Marquez riesce a riprendere margine sul nove volte Campione del mondo.
Taglia il traguardo in prima posizione Jorge Lorenzo, che torna alla vittoria dopo un avvio di stagione complicato. Secondo è Marc Marquez, che precede Valentino Rossi, terzo. Ottimo quarto Cal Crutchlow, che riesce di nuovo a portare la Honda LCR nelle prime posizioni.
Pos. Punti Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora/Distanza
1 25 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 159.3 44'57.246
2 20 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 159.0 +5.576
3 16 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 158.7 +11.586
4 13 35 Cal CRUTCHLOW GBR CWM LCR Honda Honda 158.0 +22.727
5 11 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 157.8 +26.620
6 10 29 Andrea IANNONE ITA Ducati Team Ducati 157.8 +27.021
7 9 41 Aleix ESPARGARO SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 157.3 +35.445
8 8 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 157.2 +36.296
9 7 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 156.9 +41.933
10 6 68 Yonny HERNANDEZ COL Pramac Racing Ducati 156.4 +51.072
11 5 25 Maverick VIÑALES SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 156.3 +51.674
12 4 9 Danilo PETRUCCI ITA Pramac Racing Ducati 156.3 +52.421
13 3 45 Scott REDDING GBR EG 0,0 Marc VDS Honda 156.3 +53.052
14 2 8 Hector BARBERA SPA Avintia Racing Ducati 156.3 +53.200
15 1 19 Alvaro BAUTISTA SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 156.0 +57.344
16 6 Stefan BRADL GER Athinà Forward Racing Yamaha Forward 155.9 +59.018
17 69 Nicky HAYDEN USA Aspar MotoGP Team Honda 155.8 +1'01.506
18 50 Eugene LAVERTY IRL Aspar MotoGP Team Honda 155.7 +1'03.163
19 33 Marco MELANDRI ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 155.5 +1'06.895
20 43 Jack MILLER AUS CWM LCR Honda Honda 155.1 +1'14.182
21 15 Alex DE ANGELIS RSM Octo IodaRacing Team ART 154.4 +1'26.832
22 63 Mike DI MEGLIO FRA Avintia Racing Ducati 151.7 1 Giro
Non classificato
7 Hiroshi AOYAMA JPN Repsol Honda Team Honda 156.1 13 Giri
76 Loris BAZ FRA Athinà Forward Racing Yamaha Forward 155.2 19 Giri
17 Karel ABRAHAM CZE AB Motoracing Honda 151.8 24 Giri