Si sono da poco concluse le qualifiche del Gran Premio della Malesia di Formula 1. Pole numero 40 in carriera per Hamilton, che prevale su Vettel per soli 74 millesimi. Grandissima soddisfazione per il tedesco che interrompe il lungo digiuno di prima fila per la Ferrari, che era iniziato proprio quì a Sepang nel 2013. Rosberg, terzo, se la prende con se stesso. Raikkonen fuori dal Q3, rallentato dalla Sauber di Ericsson. Ecco le dichiarazioni:
HAMILTON. "È una bellissima sensazione, è difficile spiegare in quale momento della mia vita mi trovi adesso: vengo da una stagione bellissima, e ora ho questa macchina… Penso a Seb e Michael, alla loro capacità di essere sempre davanti in ogni situazione. Devo riuscire a fare lo stesso e sono felice di riuscirci".
VETTEL. "Sono felice, mi spiace che mi manchi quel… boh, decimo di secondo? Avrei forse potuto fare la pole, magari l’anno prossimo sarò più fortunato, comunque questo è un ottimo risultato in queste condizioni. Per la gara tutto può succedere, vediamo cosa succederà domani, di certo la posizione di partenza è buona“. Il quattro volte campione del mondo ha poi detto la sua sull'interruzione della striscia di 38 gare senza prima fila per la Ferrari: “certo è bello saperlo, io onestamente non tenevo i conti fino all’inizio di quest’anno, ma è una bella sensazione e sicuramente non sarà un caso unico. Le condizioni un po’ ci hanno aiutato, ma anche la vettura è molto buona, per domani che sia bagnata o asciutta la gara credo che siamo ottimamente preparati“.
ROSBERG. “Non ho guidato abbastanza bene e mi da un po’ fastidio perché la terza posizione complica le cose per la gara di domani, però è così, è stato comunque interessante scendere in pista con queste condizioni perché c’era tanta aderenza, davvero non avrei mai creduto di avere così tanto grip in condizioni da bagnato”.Al vice campione del mondo è stata poi chiesta la sua opinione sull'exploit Ferrari: “la Ferrari si è avvicinata, certo, ma credo che oggi siano più i meriti di Sebastian più che quelli della Rossa, ha guidato davvero benissimo”.
RAIKKONEN. "Non si tratta di un mio errore, sono uscito quando mi è stato detto, e nemmeno di sfortuna. Semplicemente, si tratta di una cattiva gestione dei tempi. Era il momento sbagliato. Ho cercato di superare Marcus perché era davanti a me e non ho potuto rallentare perché c’erano altri dietro che mi spingevano avanti". Il finlandese resta comunque fiducioso per la gara: "domani cercheremo di riguadagnare terreno, abbiamo la velocità per riuscirci, anche se siamo lontani dalla testa e quando parti indietro la gara non è mai facile. Certamente in queste condizioni ci attendono più rischi alla prima curva, ma cercheremo ugualmente di fare del nostro meglio”.
ARRIVABENE. "Sono davvero molto contento" – ha dichiarato il team principal della Ferrari ai microfoni di Sky – "perché Sebastian ha fatto un giro da paura". "Sono contento per lui, sono contento per la squadra, sono contento per tutti i ragazzi, onestamente anche per quelli di Kimi perché anche loro fanno parte della squadra! Ci voleva per dare la carica, ma adesso dobbiamo concentrarci sulla gara”. Arrivabene non ha mancato però di far notare le responsabilità di Raikkonen per l'esclusione dal Q3: "Non è stato un errore di strategia. Quando Kimi è uscito, si trovava quarto, Ericsson e Hamilton gli erano alle spalle e lo hanno superato..."