Aprirà i battenti al pubblico giovedì 6 novembre la centesima edizione della fiera del ciclo e del motociclo. Milano e' pronta ad accogliere oltre 500.000 persone nell'arco dei quattro giorni con una vasta gamma di nuovi modelli delle diverse case costruttrici e con le zone "test".
L'EICMA (acronimo di Esposizione Internazionale Ciclo Motociclo e Accessori), meglio conosciuta nel mondo come Milan Motorcycle Show e in Italia come Salone del ciclo e motociclo o semplicemente Salone di Milano, è la più importante rassegna espositiva mondiale di riferimento per le due ruote a motore.
La storia:
La manifestazione discende dalle primissime esposizioni di genere motoristico tenutesi nel capoluogo lombardo all'inizio del XX secolo che ebbero inizio con l'Esposizione Internazionale dell’Automobile e del Ciclo, svoltasi dal 5 al 27 maggio 1901, con una superficie espositiva di 6.875 m2 che registrò un folto numero di visitatori.
Il primo Salone del ciclo e motociclo, dal quale viene fatta partire la numerazione progressiva, si tenne nel 1914 presso il Kursaal Diana, ma già dalla seconda edizione, svoltasi 6 anni dopo a causa della Grande Guerra, fu trasferito presso il Veloce Club Milano, per poi essere finalmente accolto, dal 1925, nel Palazzo della Permanente, dove rimase fino al gennaio 1939, con la 20ª edizione divisa in due sessioni, per poter ospitare tutti gli espositori. Dopo pochi mesi, i gravi accadimenti che annunciavano l'imminente seconda guerra mondiale fecero annullare i principali saloni motociclistici europei e le autorità milanesi furono subissate dalle richieste dei produttori italiani ed esteri. Si rese necessario organizzare la 21ª edizione che, senza attendere la cadenza annuale, fu inaugurata a fine novembre nei più vasti spazi di Palazzo dell'Arte, dove si tennero le successive edizioni, fino al gennaio 1952. In quell'anno, data l'enorme domanda del mercato di cicli, motocicli e motocarri, in forza della gigantesca opera di ricostruzione del dopoguerra, e la nascita di decine di nuove case motociclistiche, la 29ª edizione di gennaio si dimostrò inadatta a soddisfare le esigenze degli operatori, a causa della ridotta superficie espositiva. Per questo motivo, a partire dalla 30ª edizione del dicembre 1952, fu trasferita nel Palazzo della Meccanica, uno dei padiglioni della Fiera di Milano, struttura che diverrà la sede definitiva dell'EICMA, seguendo le dislocazioni dell'ente fieristico.
La forte crisi del settore motociclistico determinata dall'avvento dei modelli di Fiat 600 e 500, che avevano dirottato l'attenzione dei consumatori verso l'automobile utilitaria, portò alla cadenza biennale del salone, mantenuta dal 1957 al 1998, quando si decise di alternare ogni anno l'EICMA per il settore ciclistico a quella del settore motociclistico. L'assenza del salone motociclistico nel 1958 portò a molte proteste delle case costruttrici e degli operatori del settore e, per evitare altre rimostranze, fu organizzato, una tantum, il "Saloncino Motociclistico di Primavera", svoltosi nel Palazzo dello Sport della Fiera di Milano, nell'aprile 1960.
Dal 2005, dopo il trasferimento della Fiera di Milano nel nuovo Polo Espositivo Rho-Pero, la cadenza dell'EICMA è tornata ad essere annuale per entrambi i settori e divisa in due sessioni per bici e moto, accogliendo le instanze degli espositori. Tale suddivisione era stata sperimentata una tantum nella 54ª edizione del 1995.
Nel 2009 l'EICMA è stata partecipata da circa 450.000 visitatori complessivi, tra i quali 50.041 operatori del settore che hanno osservato gli stand dei 1.341 espositori, provenienti da 31 Paesi e distribuiti in 55.000 m2 di superficie coperta. Per la 68ª edizione del 2010 è stata deciso il riaccorpamento delle esposizioni settoriali bici e moto in un unico salone.
Nel 2014 Si festeggia un secolo di storia della fiera.