La lotta Mercedes non si ferma: dopo i meeting con la squadra una calma apparente regna nella casa tedesca ma, una volta in pista, i due piloti combattono aspramente per stare uno davanti all’altro. Quest’oggi, sullo storico tracciato di Monza, ad avere la meglio è stato Lewis Hamilton: sua è la pole position del Gran Premio d’Italia. L’inglese, arrivato all’Autodromo Internazionale di Monza determinato a riscattarsi dopo il disastro di Spa, è apparso in forma durante tutto il weekend, coronando con la pole position due giornate al top. Beffato così il compagno di squadra e leader del mondiale.

Nico Rosberg deve “accontentarsi” della seconda posizione. In mattinata non è riuscito a scendere in pista per l’ultima sessione di prove libere a causa di alcuni problemi sulla sua vettura. Si temeva una sostituzione del cambio con arretramento di posizioni in griglia, ma tutto si è risolto per il meglio e Rosberg è arrivato combattivo alle qualifiche, dove ha dato filo da torcere al suo compagno di squadra, salvo poi non riuscire ad ottenere la pole position. I due piloti Mercedes sono separati da soli 274 millesimi e per domani si prospetta un grande duello intestino.

Ad aprire la seconda fila è Valtteri Bottas. Il pilota della Williams continua sulla sua linea positiva, ottenendo risultati soddisfacenti e dimostrando il suo talento. Per lui mezzo secondo di distacco dal poleman, che ha comunque ottenuto un tempo stratosferico. Le Williams si confermano competitive, grazie anche al quarto tempo di Felipe Massa. in ritardo di due decimi rispetto al compagno di squadra, il brasiliano riesce comunque a scalare la classifica e a mettersi alle spalle rivali forti.

A Monza troviamo una terza fila completamente firmata McLaren, che ha costituito la sorpresa della giornata. Kevin Magnussen scatterà domani dalla quinta piazza, scalzando il più veterano compagno di box. Jenson Button, infatti, occupa il sesto posto.

Ferrari e Red Bull sono apparse più in difficoltà in questo sabato pomeriggio italiano e le posizioni in griglia lo dimostrano. La Rossa di Maranello ha deluso dopo un venerdì di libere che faceva supporre dei risultati che in realtà non sono arrivati. Fernando Alonso non è andato oltre il 7° posto, accusando un ritardo pesante dalla Mercedes di Hamilton (+1.321). È andata peggio al suo compagno di squadra: Kimi Raikkonen non passa neanche in Q3, schierandosi così in 12ª posizione, ma avanzerà di un posto grazie a Kvyat. Il pilota della Toro Rosso, undicesimo, sarà arretrato dieci posizioni per aver sostituito il cambio. Qualifiche da dimenticare per la Ferrari nel Gran Premio di casa dove i tifosi sperano in un guizzo nella gara di domani.

La Red Bull, dopo i trionfi nelle ultime due gare, non è riuscita a schierare i propri piloti neanche tra i primi cinque. Sebastian Vettel è solo 8°, anche lui ad oltre un secondo dal poleman. L’unica “consolazione” per il campione del mondo in carica è quella di poter partire davanti al proprio compagno di squadra, che fino ad ora l’ha sempre messo all’angolo. Daniel Ricciardo infatti, unico pilota ad avere fermato il dominio Mercedes, non va oltre la nona piazza accusando un ritardo di quasi due secondi da Hamilton. Chiude la top ten Sergio Pérez con la Force India.

  1. L. Hamilton – Mercedes Mercedes – 1.24.109
  2. N. Rosberg – Mercedes Mercedes – +0.274
  3. V. Bottas – Williams Mercedes – +0.588
  4. F. Massa – Williams Mercedes - +0.756
  5. K. Magnussen – McLaren Mercedes - +1.205
  6. J. Button – McLaren Mercedes - +1.270
  7. F. Alonso – Ferrari Ferrari - +1.321
  8. S. Vettel – Red Bull Renault - +1.327
  9. D. Ricciardo – Red Bull Renault - +1.600
  10. S. Pérez – Force India Mercedes - +1.835
  11. D. Kvyat – Toro Rosso Renault – +1.961
  12. K. Raikkonen – Ferrari Ferrari - +2.001