Sebastian Vettel non si ferma più. Ad Austin conquista la 12° vittoria stagionale in scioltezza, con un hat trick che dimostra ancora una volta che pilota fenomenale sia. Si tratta dell'ottava vittoria consecutiva per il tedesco, che batte il record del suo connazionale Micheal Schumacher, che nel 2004 ne fece 7. Il campione del mondo ha dominato dal primo all'ultimo giro, come ha fatto del resto in tutto l'arco della stagione. Dietro a lui troviamo Romain Grosjean, che si sta stabilendo ormai tra i grandi del circus dimostrando ancora una volta il suo talento. Il francese della Lotus è riuscito nel finale a resistere agli attacchi dell'altra RB9, quella di Mark Webber, che ancora una volta ha sbaglaito la partenza, perdendo la posizione su Romain.
L'australiano si è avvicinato al secondo gradino del podio solo nel finale, ma non è riuscito mai ad essere pericoloso. Subito giù dal podio, è giunta la Mercedes di Hamilton, autore di una gara discreta, pur non riuscendo mai a tenere il passo dei primi. 5° posizione per Fernando Alonso, autore anche lui di una buona gara, considerando le evidenti difficoltà della sua Ferrari, mai competitiva nel week-end texano e in questo finale di stagione. Lo spagnolo, che alla partenza è stato sorpassato da Perez (7°), complice anche la partenza dal lato sporco della pista.
L'asturiano non si è dato per vinto però, e , dopo una prima parte di gara in cui ha gestito le gomme, è riuscito a passare il messicano della Mclaren e Hulkenberg. Il tedesco della Sauber ha cercato negli ultimi giri di dar battaglia al due volte campione del mondo, ma non è riuscito a riprendersi la sua 5° posizione, giungendo 6° a fine gara. Alonso nel post gara ha poi confermato le difficoltà del suo team in questo finale di stagione, ma non perde la speranza per il 2° posto nel mondiale costruttori.
Dietro a Perez, è giunto Bottas (Williams), per la prima volta in carriera a punti. Il finlandese è stato la rivelazione del week-end di Austin, favorito anche dal totale supporto del team che ha letteralmente appiedato Maldonado, suo compagno di squadra destinato a cambiare aria nella prossima stagione. Ma diamo a Cesare quel che di Cesare, Bottas è stato autore di una grandissima gara, nonostante le difficoltà della sua vettura. Chiudono la top ten Rosberg (Mercedes) e Button (Mclaren), autori entrambi diuna gara di rimonta nelle retrovie.
Solo 13° invece, l'altra Ferrari di Massa, che ha avuto evidenti problemi con la gestione delle gomme, e ciò non gli ha permesso di recuperare. Male anche Kovalainen, solo 15°, ma costretto a metà gara a cambiare il musetto a causa di un cedimento strutturale dell'ala. Questo ha compromesso la sua strategia ad una sosta, gettandolo nelle retrovie. La gara ha visto uscire di scena il solo Adrian Sutil (Force India), che nel corso del primo giro si è toccato con Maldonado finendo contro le barriere.
Il venezuelano della Williams è stato costretto poi a rientrare ai box per cambiare il musetto, mentre a causa dell'incidente è stato necessaro l'intervento della safety car. La bellissima pista Texana ci ha regalato un bel gran premio, ma non ricco di emozioni come lo scroso anno. La "colpa" è anche di Sebastian Vettel, che con il suo hat trick ha di nuovo monopolizzato la scena. La speanza è che almeno nell'ultimo gran premio, il tedesco lasci qualche briciola a gli altri.