Sebastian Vettel è il re di Yeongam. Nuovo successo per il tedesco e nuovo gap sull'inseguitore, Fernando Alonso «È stato positivo per noi che la safety sia venuta fuori appena prima che passassi dai box, anche se non è così “facile” ripartire. Per fortuna avevamo un piccolo margine. Grande è stato il lavoro del team in entrambe le soste. Sono molto contento, abbiamo una grande squadra ed è un gran momento per noi. Ci sono ancora delle gare da fare, molti punti da mettere a segno, e se fossi un matematico ti direi che ci sono più punti ancora in gioco rispetto a quelli che abbiamo di margine.Vincere a Suzuka? Beh, sarebbe molto speciale ma non voglio parlare di questo, non è il nostro obiettivo alla vigilia del weekend. Noi dobbiamo massimizzare le nostre possibilità per vincere il campionato e fare un buon lavoro per riuscirci, e per fare un buon lavoro occorre concentrarsi sul momento in ogni singola sessione. Devo fare i complimenti alle Lotus: anche oggi sono andate molto bene, sono davvero competitive. Ora non vedo l’ora di correre il Gp del Giappone domenica prossima. È una gara che mi piace molto, sia per il circuito sia per l’ambiente… davvero pazzesco per il tifo».
Il suo compagno di squadra, Mark Webber, ha vissuto l’ennesimo incubo: dopo il “taxi-episode” di Singapore, una strategia fallimentare, gomme SuperSoft nell’ultimo step di gara, contatto con la Force India di Sutil e Red Bull a fuoco, l'hanno portato al ritiro. Duro l’attacco anche alla Pirelli: «La Pirelli non si preoccupa affatto dei piloti. Penso anche di aver forato una ruota proprio a causa di un’altra Pirelli, è assurdo! Penso che il Kers abbia preso fuoco molto rapidamente».
Non è mancata neanche la risposta del team manager Red Bull, Chris Horner: «Vettel è alla vigilia della vittoria del 4° titolo? È in una buona posizione, io continuo a fare il conto alla rovescia. Ci sono 125 punti disponibili, lui ne ha una settantina di vantaggio su Fernando, quindi è una posizione molto forte. Ma non possiamo dare nulla per scontato. Se lui vince e Alonso si ritira, è campione del Mondo. Per ora, dobbiamo solo concentrarci sul Giappone. Il segreto del nostro successo sono le persone che lavorano dietro le quinte, è tutto il lavoro di squadra. È la combinazione dello sforzo di tantissime persone che lavorano con un unico team per ottenere risultati come quello di oggi. È un grande peccato che abbiamo perso Mark perchè sono sicuro che anche lui sarebbe potuto salire sul podio oggi».
Dopo la qualifica deludente del sabato e la polemica con Paul Hembery di Pirelli a suon di botta e risposta anche sui social, Fernando Alonso commenta il suo 6° posto a Yeongam e la pessima prestazione della sua Ferrari F138: «Non avevamo il passo in quasi ogni parte della gara. Inoltre, abbiamo dovuto Hulkenberg 55 giri davanti a noi. La Sauber? Hanno meritato, ottima gara. Sebastian è lontanissimo in termini di punti e di performance. Lo sappiamo, non possiamo vincere, ma spero di poter lottare di nuovo per il podio, vedremo a Suzuka. Avevo già visto nelle libere che la scuderia aveva le velocità più alte e speravamo di poterle battere in partenza, invece è capitato che Vettel ci abbia dato di media 30 secondi ad ogni gara e quindi penso non possiamo illuderci troppo. Il target è il 2° posto nel Costruttori. Una gara molto difficile, pensavamo venerdì di avere qualche problema soprattutto nei long-run visto che non eravamo molto competitivi rispetto ad altre volte e purtroppo lo abbiamo confermato. Non avevamo nè il passo qualifica, che era più o meno normale, ma neanche il passo in gara. Questo è stato piuttosto frustrante ma dobbiamo cercare di pensare a Suzuka e cercare di ritornare in prossimità del podio. Normalmente di Domenica abbiamo un buon ritmo, ma qui non abbiamo avuto la prestazione che ci aspettavamo». Torna poi ad attaccare Pirelli: «Nessuna polemica, gli pneumatici sono di bassa qualità. Tutti possono vedere, sono gomme che non durano un giro»
Anche l’altra Lotus, quella di Romain Grosjean, è salita sul podio: «È stato divertente lottare con Hamilton. Ho aspettato il rettilineo opposto a quello del traguardo e usato il kers per superarlo e poi difendermi alla quinta curva. Stavolta la Red Bull era vicina e avevamo possibilità di prenderli, purtroppo per me e per il team è giunta la seconda Safety Car. Ho fatto un piccolo errore, è stata colpa mia, Kimi lo ha sfruttato e mi ha superato. All’uscita della curva c’erano le bandiere gialle, quindi non ho potuto usare il DRS e riprendermi la posizione. Non mi sono concentrato molto sui team radio che arrivavano. Ero più veloce di Kimi, anche se su questo tracciato è molto difficile superare. Se non avessi toccato l’erba sintetica della curva 15, questo avrebbe messo fine a tutti i team radio successivi. Ho cercato di spingere duro ed è bello essere salito sul podio; è positivo per il team».
Eric Boullier ha invece detto: «Romain si sente frustrato, ovviamente, perché ha fatto un piccolo errore sulla ripartenza dopo la safety car e Kimi l’ha subito passato. Penso che lui stesse quasi implorando alcuni ordini di scuderia, ma ha sbagliato ed è stato normale lasciarli correre»
Lewis Hamilton è arrivato 5° al GP di Corea, dopo un’ottima prestazione nelle libere e in qualifica: «Giornata frustrante, non c’era niente da fare. Forse avremmo meritato di più come una squadra. Grosjean era davanti a me, all’inizio, e non c’era modo per sorpassarlo; sembrava stessimo perdendo tanto giro dopo giro. Nel mio secondo stint la mia anteriore destra si era leggermente rovinata. Quando ciò accade, si inizia a perdere temperatura, avere sottosterzo e bloccaggi in frenata, quindi è stato davvero difficile mantenere il ritmo in quei giri. È stata una parte molto difficile della gara. Dopo la Safety Car, stavamo perdendo in trazione a causa della Sauber. La nostra macchina era veramente forte, soprattutto nel T2, ma non abbastanza veloce in rettilineo per rimanere davanti. È stata una bella battaglia con Fernando, ma è difficile quando è solo per un P5 o P6. Ma almeno abbiamo la possibilità di riprenderci a Suzuka, speriamo bene!».