Weekend interessante quello appena vissuto dalle derivate di serie a Laguna Seca. Gara 1 piuttosto movimentata: al sesto giro la caduta di Danny Eslick provoca la prima bandiera rossa della gara, quindi tutti ai box e si ripartirà per una gara di 20 giri, con le posizioni che i piloti avevano ottenuto prima dell’interruzione. Ma bastano nove giri perché compaia la seconda bandiera rossa, a causa delle cadute di Canepa, Haslam e Hayden. Nuova ripartenza e stavolta si arriva al traguardo senza ulteriori interruzioni: vince Tom Sykes davanti a Chaz Davies ed a Eugene Laverty, che all’ultimo giro riesce a guadagnare due posizioni ai danni di Marco Melandri e Sylvain Guintoli. Per quanto riguarda Gara 2, senza dubbio è stata molto emozionante: lotta serrata per le posizioni del podio tra Laverty, Giugliano, Sykes e Melandri che riesce a riagganciarsi al trio di testa. La vittoria finale va ad Eugene Laverty, che per un punto scavalca Guintoli raggiungendo la seconda posizione in classifica iridata, staccato di 23 punti dal leader Sykes. Ottimi risultati per Davide Giugliano e Marco Melandri, rispettivamente secondo e terzo al traguardo, mentre Tom Sykes rimane fuori dal podio.
Eugene Laverty: “Gara 1 è stata una delle più difficili della mia carriera. Ho faticato a stare nel gruppetto di testa, verso la fine ho guadagnato un po' di fiducia e sono riuscito ad agguantare il podio solo all’ultimo giro. Devo ringraziare il team che è intervenuto in maniera importante sulla moto e mi ha permesso di guidare meglio domenica nonostante lo scarso grip. Giugliano e Sykes non mi hanno reso facile la vittoria e io ho spinto dall’inizio alla fine. E’ un risultato che non mi aspettavo e che mi porta al secondo posto tra i piloti. A Magny Cours lo scorso anno ho faticato, ma la mia RSV4 è cresciuta molto quindi le cose potrebbero cambiare, mentre Jerez è la nostra pista test dove potremmo essere avvantaggiati. Dedico la vittoria al mio ingegnere di pista Marco Bertolatti, diventato padre proprio in queste ore.”
Davide Giugliano: “Gara 2 è stata stupenda, davvero una bella battaglia. Diciamo che mi sono preso una bella rivincita dopo alcune gare nelle quali ero un po' giù di corda. L’unica cosa di cui sono dispiaciuto è il fatto di aver esitato un po’ troppo a passare Sykes, in questo Laverty è stato più sveglio di me. Pensavo di aver perso il treno per la vittoria, invece sono riuscito a ricucire il distacco. Ho cercato di passarlo all’ultimo giro, ma è stato bravo a difendere la traiettoria interna e ad impedirmelo. Dedico questo risultato a Kevin Schwantz, il mio idolo, e ovviamente alla mia famiglia."
Marco Melandri: “È stata una Gara 1 molto combattuta, purtroppo per me con esito negativo. Le due interruzioni mi hanno, in qualche modo, avvantaggiato, perché nella prima parte di gara non riuscivo a essere veloce, mentre dopo la seconda interruzione abbiamo fatto delle modifiche che mi hanno messo in condizione di essere veloce. Sono partito bene, avevo un buon passo e avrei voluto essere davanti. Purtroppo in questa pista è molto difficile sorpassare, ho tentato in ogni modo ma non ci sono riuscito. Domenica è stata una giornata abbastanza positiva anche se non semplice per le difficoltà con l’anteriore che mi hanno richiesto più tempo per raggiungere i piloti davanti. Voglio ringraziare la squadra perché ha fatto un ottimo lavoro. L’obiettivo fino a fine stagione è quello di tornare alla vittoria”
Tom Sykes: “Gara 1 non è stata facile viste le tre partenze, ma alla fine è andata bene per noi. Io e Guintoli ci siamo toccati all’ingresso della prima curva, subito dopo la partenza, e nel contatto la mia leva del freno si è spostata verso il basso. Inizialmente era un po’ strano, ma poi ci ho fatto l’abitudine. Ho spinto molto per restare incollato ai piloti BMW e ha funzionato. Domenica invece ho sofferto per la mancanza di grip ed ero sei/sette decimi più lento dei miei avversari. Avrei voluto salire nuovamente sul podio, ma va bene aver ugualmente aumentato il mio vantaggio in classifica. So che possiamo fare ancora meglio, per questo guardo avanti con ottimismo.”