In un Gran Premio avaro di spettacolo, ci pensa Sebastian Vettel ad ammazzarlo definitivamente dando 2 secondi al giro ai suoi inseguitori e ottenendo in scioltezza la sua 33esima vittoria in carriera, a meno 8 da Sua Maestà Ayrton Senna. Non può nulla contro lo strapotere di questa Red Bull Fernando Alonso che chiude secondo restando agganciato alle ultime speranze mondiali. Gara super per l’ex-futuro ferrarista Kimi Raikkonen che conclude terzo dopo essere partito 13°. Quarta e quinta posizione per le due Mercedes di Rosberg ed Hamilton e 6° Felipe Massa. Ritiro per Webber all’ultimo giro di gara per noie agli scarichi.
La Gara – Scatto fulmineo in partenza per Nico Rosberg che all’ingresso della chicane dopo la partenza riesce a superare Vettel ma poi finisce lungo consentendo il controsorpasso del pilota Red Bull. Ma chi ha fatto la partenza migliore è Fernando Alonso che da 7° si ritrova 3° all’uscita della prima variante dopo i box e si incolla a Rosberg mentre Vettel scappa via con un ritmo infernale. Al traguardo del primo giro Vettel ha già 2”5 su Rosberg e 3”5 su Alonso! Incredibile il passo che impone alla gara Vettel che gira sull’1’52” mentre tutti gli altri sono sull’1’55”!
Tra il 3° e il 10° giro c’è il tira e molla sui tempi tra i 3 di testa che continuano con il loro ritmo: forsennato quello di Vettel, mentre Rosberg e Alonso cercano di non perdere troppo tempo dal pilota Red Bull. Al 7° giro la Red Bull chiede a Webber di mantenere il gap di 2” da Alonso pensando alla strategia al momento del pit stop, mentre all’8° giro è Rosberg che guadagna 2 decimi su Vettel riducendo un minimo il distacco.
Dopo 10 giri Vettel ha 7”1 di vantaggio su Rosberg e 10”7 su Alonso quando entra ai box Raikkonen per il primo pit stop montando gomme supersoft. Il finlandese, non a posto fisicamente per problemi alla schiena, era in lotta con Perez per la 10^ posizione. Rientra in fondo allo schieramento ma con il vantaggio di avere pista libera e spingere a fondo.
Si sveglia finalmente Alonso che all’11° giro stampa il giro più veloce della gara in 1’52”849 ma recupera solo pochi decimi ai due davanti. Risposta però di Vettel al giro successivo che chiude in 1’52”756 mentre Alonso recupera 3 decimi a Rosberg girando in 1’53”1 contro il 53”4 del pilota Mercedes. Nel frattempo pit stop di Massa e Webber che passano alle medie.
Pit per Alonso al 14° giro che rientra però in 6^ posizione frenato da Di Resta. I Gran Premi in notturna non portano certo fortuna all’asturiano che ad Abu Dhabi 2010 restando incollato a Petrov e non riuscendo a passarlo consegnò di fatto il mondiale a Vettel. Grazie a questa situazione Webber ha quasi chiuso il gap con Alonso che nei primi giri era arrivato a 4 secondi.
Ai box Vettel al 17° giro e gomme medie anche per lui. Rientra in pista mantenendo la testa davanti a Rosberg, Di Resta, Alonso, Webber, Grosjean, Hamilton, Massa, Button, Raikkonen. Lo scozzese della Force India è l’unico a non essersi ancora fermato e sta facendo da tappo ad Alonso.
Alonso è ancora dietro a Di Resta e non riesce a passarlo per l’ottima velocità di punta della Force India dello scozzese. Vettel e Rosberg approfittano della situazione per allontanarsi mentre quelli dietro si avvicinano. Al 20° giro pit stop di Di Resta che era l’unico che ancora mancava all’appello.
Da lì in poi non succede praticamente nulla fino al 24° giro quando Ricciardo sbatte contro il muro ed entra in scena la safety car. Gruppo ricompattato e addio vantaggio per Vettel. Ne approfittano per entrare ai box Alonso, Grosjean, Massa, Button, Raikkonen e Perez mentre proseguono Vettel, Rosberg, Webber ed Hamilton. Chi si è fermato adesso può andare dritto fino in fondo alla gara senza avere problemi, gli altri dovranno fermarsi ancora.
Al 30° giro la safety car rientra ai box e la gara riparte con Massa che tallona Di Resta senza però riuscire a superarlo. La safety car sembra non aver minato minimamente le certezze di Vettel che riparte rifilando già 2”2 a Rosberg! E in 2 giri accumula già 5”6 sul connazionale della Mercedes il cui ritmo è uguale a quello dei piloti che lo seguono.
Vettel continua con il suo ritmo forsennato e dopo 4 giri dalla ripartenza ha 10” di vantaggio su Rosberg. Alonso è a 3” dal pilota Mercedes ma davanti ha Webber e Hamilton. Secondo giro di pit stop tra il 40° e il 44° giro per quelli che erano ancora in pista al momento della safety car e cioè Webber (medie per lui), Rosberg (che rientra poi dietro Webber). Nel frattempo Vettel vola e ha aperto il gap su Alonso (secondo grazie ai pit) a 30 secondi, sufficienti per un pit tranquillo. Pit di Massa e Di Resta con lo scozzese che rientra davanti al brasiliano e pit anche per Hamilton. Al 44° giro è la volta del pit di Vettel che rientra in pista con 3”4 di vantaggio su Alonso.
Da questo punto in poi parte una gara nella gara con Webber, Rosberg, Hamilto, Di Resta e Massa chiamati alla grande rimonta sulle posizioni che contano. Webber, Rosberg ed Hamilton si sbarazzano facilmente di Gutierrez mettendo nel mirino l’altra Sauber di Hulkenberg. Dai pit stop chi ne ha approfittato è Jenson Button che si ritrova in 3^ posizione ma tallonato da Raikkonen. Sarebbe un grande risultato per la McLaren portare a casa il podio in questa difficile stagione. Raikkonen spinge Button perché da dietro stanno recuperando molto forte Webber, Rosberg ed Hamilton.
Al 53° giro Webber salta Hulkenberg che rallenta le due Mercedes permettendo a Webber di distanziarsi un pochino mentre al giro successivo Raikkonen salta di forza Button prendendosi la terza posizione. Al 55° altro momento di suspance con Di Resta che sbatte alla curva 7. Pericolo safety car scampato da chi è in pista con gomme usate (Alonso, Raikkonen, Button). Nel frattempo Hulkenberg viene sfilato da Rosberg, Hamilton e Massa.