Le qualifiche di oggi pomeriggio sono servite a ribadire sostanzialmente il dominio di Vettel e della Red Bull anche su questo circuito. Una macchina perfetta in tutti i tratti del circuito e che sembrava viaggiare su due binari mentre gli avversari uscivano di traverso dalle curve. L’arroganza di Vettel di non uscire per un ultimo tentativo con gomma Supersoft nuova stava per giocare un brutto scherzo al tedesco, ma Rosberg con la Mercedes si è fermato ad appena 91 millesimi dal suo connazionale. Veloce anche Grosjean terzo che si mette dietro l’altra Red Bull di Webber. Delusione Hamilton che si ritrova solo 5° davanti alla Ferrari di Massa, sesto, e a quella di Alonso, settimo. I due ferraristi sono divisi da pochi millesimi tra di loro ma accusano un ritardo di oltre 1” da Vettel, confermando tutte le difficoltà incontrate in questo weekend.

Q1 – Cala il buio sul circuito di Singapore illuminato solamente dalle luci artificiali. Temperatura dell’aria sui 29°C mentre quella dell’asfalto è di 30°C e piloti fuori con gomme medie. Tutti i big in pista ad eccezione delle due Red Bull che preferiscono aspettare per non correre il rischio di rimanere imbottigliate nel traffico nel giro buono. I primi a far segnare tempi sono le due Mercedes di Rosberg, 1’46”288, ed Hamilton a 7 decimi dal compagno di box e Alonso si frappone tra le Mercedes con 4 decimi di ritardo da Rosberg nonostante un errore di guida al T1. Rosberg è sempre davanti a tutti e dietro di lui si piazzano Hamilton e Grosjean che superano Alonso mentre il duo Red Bull è ancora ai box. Le Sauber passano alle gomme Supersoft e Hulkenberg ne approfitta per balzare al comando con un 1’45”381, mentre a rischio ci sono le Marussia, le Caterham, le Williams e le Force India. Finalmente si svegliano le Red Bull che scendono in pista con gomme medie facendo segnare il miglior tempo con Webber (1’45”271) e il terzo con Vettel (1’45”755). Balza al comando Hamilton che aveva montato le Supersoft con un 1’44”196, dietro di lui un sorprendente Jenson Button, ma staccato di 813 millesimi e Fernando Alonso a poco più di 1” da Hamilton. La strategia “one shot” della McLaren ha pagato perché Perez è subito dietro ad Alonso.

Eliminati Di Resta, Maldonado, Pic, Van Der Garde, Bianchi e Chilton.

Q2 – Il primo a scendere in pista è Kimi Raikkonen seguito da tutti gli altri che montano le Supersoft usate nella sessione precedente mentre ai box restano ancora le due Red Bull, le due McLaren e Grosjean. Il primo a far segnare un tempo è Rosberg che scende sotto il muro dell’1’44 segnando un 1’43”892 seguito a 8 millesimi da Hamilton e a 7 decimi da Fernando Alonso. Risposta secca e decisa delle due Red Bull con Vettel che balza in testa con un 1’42”905 che stacca di 8 decimi il compagno di box Webber. Prestazione pazzesca delle Red Bull che però, bisogna dirlo, montavano gomme Supersoft nuove mentre gli altri giravano con gomme usate. In zona pericolo ci sono Raikkonen, Massa, Bottas, Gutierrez, Ricciardo, Vergne, Sutil e Hulkenberg. Tutti i piloti dopo le Red Bull passano con il loro tempo migliore di manche mentre tra gli esclusi ci sono Raikkonen (problemi fisici), Bottas, Sutil, Perez, Vergne e Hulkenberg. La McLaren ha tentato di replicare la stessa strategia usata in Q1 ma non ha avuto molta fortuna vista l’esclusione di Perez dal Q3.

Q3 – Red Bull e Mercedes in pista con gomme Supersoft nuove mentre Button è su gomme medie usate. L’inglese della McLaren poi opta per rientrare ai box e non scendere più in pista preservando un treno di gomme mentre ai box ci sono ancora Gutierrez, Ricciardo e le due Ferrari. Vettel vola sul traguardo in 1’42”841 e rifila 6 decimi a Rosberg e Webber, secondo e terzo, mentre a 7 decimi ci sono Hamilton e Grosjean. Tutti in pista con gomme Supersoft nuove tranne Vettel che, sicuro della pole position, scende addirittura dalla macchina. Atto di forza e un pizzico di arroganza da parte del campione del mondo nei confronti del compagno di box Webber. La spavalderia di Vettel rischia di costargli cara visto che Grosjean e Rosberg gli fanno soffrire le pene dell’inferno e quasi gli levano la pole position.

Sospiro di sollievo alla fine per Vettel che conquista la sua 5^ pole stagionale, 41esima della carriera davanti a Rosberg e Grosjean. Poi Webber, Hamilton, Massa, Alonso, Button, Ricciardo e Gutierrez (miglior qualifica per lui)

I tempi

Pos

No

Driver

Team

Q1

Q2

Q3

1

1

Sebastian Vettel

Red Bull Racing-Renault

1:45.376

1:42.905

1:42.841

2

9

Nico Rosberg

Mercedes

1:45.208

1:43.892

1:42.932

3

8

Romain Grosjean

Lotus-Renault

1:45.851

1:43.957

1:43.058

4

2

Mark Webber

Red Bull Racing-Renault

1:45.271

1:43.727

1:43.152

5

10

Lewis Hamilton

Mercedes

1:44.196

1:43.920

1:43.254

6

4

Felipe Massa

Ferrari

1:45.658

1:44.376

1:43.890

7

3

Fernando Alonso

Ferrari

1:45.115

1:44.153

1:43.938

8

5

Jenson Button

McLaren-Mercedes

1:45.009

1:44.497

1:44.282

9

19

Daniel Ricciardo

STR-Ferrari

1:45.379

1:44.407

1:44.439

10

12

Esteban Gutierrez

Sauber-Ferrari

1:45.483

1:44.245

 

11

11

Nico Hulkenberg

Sauber-Ferrari

1:45.381

1:44.555

 

12

18

Jean-Eric Vergne

STR-Ferrari

1:45.657

1:44.588

 

13

7

Kimi Räikkönen

Lotus-Renault

1:45.522

1:44.658

 

14

6

Sergio Perez

McLaren-Mercedes

1:45.164

1:44.752

 

15

15

Adrian Sutil

Force India-Mercedes

1:45.960

1:45.185

 

16

17

Valtteri Bottas

Williams-Renault

1:45.982

1:45.388

 

17

14

Paul di Resta

Force India-Mercedes

1:46.121

   

18

16

Pastor Maldonado

Williams-Renault

1:46.619

   

19

20

Charles Pic

Caterham-Renault

1:48.111

   

20

21

Giedo van der Garde

Caterham-Renault

1:48.320

   

21

22

Jules Bianchi

Marussia-Cosworth

1:48.830

   

22

23

Max Chilton

Marussia-Cosworth

1:48.930