Caramba che vittoria! Il GP di Spagna regala alla Ferrari e a Fernando Alonso il secondo sigillo stagionale sublimato da una strategia perfetta e ad un sorpasso leggendario, quello al via, con cui ha sopravanzato Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton. Dietro al bi-campeòn si sono piazzati Kimi Raikkonen, che ha tentato la carta della sosta in meno, ed il team-mate Felipe Massa. Deludente quarto posto per Sebastian Vettel, mai in gara a causa dell'eccessivo degrado degli pneumatici. Disastro Mercedes che di nuovo non riesce a sfruttare la prima fila, con Lewis Hamilton addirittura fuori dai punti.

Voto 10 – Fernando Alonso: Una gara perfetta. Dominata - psicologicamente – sin dal doppio sorpasso alla curva 3 durante il primo giro, poi per prendersi la leadership ha atteso il pit stop, anticipato, così da non forzare troppo sugli pneumatici. Da quel momento ha corso in parallelo rispetto agli altri sapendo in cuor suo chi sarebbe salito sul gradino più alto.



Voto 9 – Kimi Raikkonen: Non sempre fare una sosta in meno paga e Raikkonen lo ha dimostrato proprio oggi. Con una macchina versatile come la Lotus se avesse mantenuto le 4 soste avrebbe almeno potuto braccare il ferrarista, avvantaggiato nell'avere gomme sempre fresche. L'errore più grande però l'ha fatto lui al via facendosi scappare la quarta piazza. Tuttavia la cattiva forma di Vettel e Red Bull limitano i danni e gli permettono di ricucire lo strappo dalla leadership del campionato.

Voto 8 - Felipe Massa: Nella domenica di Alonso non va dimenticata la prestazione dell'altro ferrarista che, partito nono per via di una penalizzazione, ha compiuto un'ottima rimonta fino alla terza pizza. E' primo podio del 2013 per il brasiliano il quale, nonostante soffra ancora l'imprevedibilità delle Pirelli, sembra finalmente in grado di poter lottare per i piani alti della classifica sin dall'inizio di stagione. La classifica costruttori ringrazia.

Voto 7 – Esteban Gutierrez: Finalmente il giovane messicano dimostra di non saper soltanto collezionare retrocessioni per comportamento scorretto in qualifica e, pur avendo fallito l'appuntamento con i punti, impressiona per la costanza con cui ha percorso il primo stint e la prontezza nello sfruttare la finestra di massima prestazione delle gomme. Con questo 11° piazza allontana, per ora, gli spettri della sostituzione; attenzione però, Robin Frinjs è sempre in agguato.



Voto 6 – Sebastian Vettel: E' difficile dare un bilancio a questa prima parte di stagione del tedesco poiché alterna una prestazione “grigia” ad una vittoria. In questo weekend è stato sempre molto lontano, salvo nelle libere, dalla testa; quarto in qualifica si arrende dopo pochi passaggi all'arrembante Alonso che aveva la fretta e di prendersi la prima piazza e di tornargli sotto in classifica generale. Paga lo scotto di possedere una monoposto sorprendentemente poco gentile con le gomme. Il 2012, ed il 2011, sono lontani anni luce.



Voto 6 – Daniel Ricciardo: La Toro Rosso e Ricciardo sono le due grandi sorprese del primo 2013. Dopo il 19° posto in griglia la top10 era un miraggio; un'ottima strategia ed una guida consapevole hanno permesso all'australiano di prendere un punto in extremis. La mano di James Key a suon di step aerodinamici sta facendo salire sempre più in alto la squadra di Faenza, che nel weekend spagnolo ha stupito per il particolare layout degli scarichi.

Voto 5 – Force India: Un'altra gara dei rimpianti per la compagine indiana che non riesce a mettere in pratica il potenziale che ha sulla carta. Ad inizio settimana confidavano addirittura di salire sul podio mentre al termine dei 66 giri si sono accontentati della settimana posizione di Paul di Resta, mentre Adrian Sutil non è giunto nuovamente a punti, e nuovamente non per causa sua. Urge un compromesso prestazioni/affidabilità.

Voto 4 – Williams: Come cambiano le cose in soli 12 mesi; lo scorso GP di Spagna si festeggiava il trionfo Williams, a 7 anni di distanza dall'ultimo, e oggi ci si domanda cosa non funzioni in questa monoposto. Lo step evolutivo portato sembra aver addirittura peggiorato le cose quando si constata il 14° posto di Pastor Maldonado ed il 16° Valtteri Bottas. Un bollettino da incubo se si aggiungono le dichiarazioni di Jules Bianchi (Marussia) che conferma di aver raggiunto il passo delle due vetture inglesi.

Voto 3 – Mercedes: Lewis Hamilton e Nico Rosberg avranno gli incubi quando vedono il loro nome impresso in cima alla classifica delle qualifiche e sapendo ciò che accadrà durante la corsa. Ammesso e non concesso che le Pirelli siano di qualità discutibile, soltanto nelle due stelle a tre punte si presenta un degrado così accentuato, a cui va aggiunto un comportamento totalmente imprevedibile. Almeno in Red Bull sanno contro cosa dover ovviare; gli uomini di Brawn non sembrano essere così sicuri.