Per dimenticare la Supercoppa e per smetterla di essere una squadra a metà. La Juventus deve ritrovare le sue certezze e lo deve contro una Udinese ancora falcidiata da sette positivi e ancora alla ricerca di qualcosa sul mercato. Juve che prova Kean e Dybala e Arthur titolare e panchina per Sandro. Udinese che prova a mettere insieme una formazione abbastanza competitiva, ma ricca di giovani.
CRONACA DELLA PARTITA
Primo tempo che dire bello è essere molto gentili: primo quarto d'ora assolutamente senza infamia e senza lode e gol di Dybala che arriva al 19': Arthur trova Kean al limite dell'area che duetta con l'argentino che trova il suo letale sinistro e batte Padelli. Esultanza polemica di Paulo verso la tribuna e la società per il rinnovo che tarda e le parole di sfida di Arrivabene pre Inter dove ha detto l'AD che il 10 e il contratto vanno meritati: non esultanza che farà discutere e soprattutto mette un velo molto pesante e scuro sui rapporti Dybala-Juventus, anche se non era questa l'occasione per rivendicare i 10 milioni che chiede l'attaccante. Per il resto, primo tempo molto brutto dsa entrambe le parti.
Nella ripresa, cambia poco o niente: ci prova molto la Juve, ma continuano i molti errori. Gol del raddoppio che arriva al 80': De Sciglio crossa in modo davvero perfetto, McKennie si alza e vola in cielo e, di testa, batte Padelli per il suo secondo gol consecutivo. All' 88' occasione unica dell'Udinese per Success, ma tentativo non perfetto.
Juve che salva la faccia dopo la Supercoppa, ma continua a non fare innamorare di lei. Udinese stoica, ma il Covid pesa e si vede per una squadra davvero decimata.