
Il sorteggio di Champions League andato in scena ieri a Montecarlo ha regalato subito emozioni forti e tracciato un cammino impegnativo per la Juventus, che torna nella massima competizione europea con la voglia di dimostrare il proprio valore contro avversari di primissimo livello. Nella nuova formula della Champions, con un unico girone da 36 squadre e otto partite per ciascuna, ogni gara vale oro: solo le prime otto vanno direttamente agli ottavi, mentre le squadre dal nono al ventiquattresimo posto devono passare dai playoff. La Juve, guidata da Igor Tudor, dovrà affrontare impegni durissimi a partire dal Real Madrid, un colosso del calcio mondiale che rappresenta una delle sfide più affascinanti e complicate dell’intera fase. Ma non è certo l’unica insidia: ci saranno anche il Borussia Dortmund, il Benfica, il Villarreal e altri avversari che, per storia e qualità, possono mettere in difficoltà chiunque. Oltre a loro i bianconeri affronteranno anche: Sporting Lisbona, Bodo Glimt, Pafos e Monaco. Il sorteggio non è stato clemente, anzi, ma può trasformarsi in un’occasione per testare la crescita della squadra e la tenuta mentale in un calendario fitto e spietato. Tudor dovrà essere bravo a gestire le energie e tenere alta la concentrazione, facendo leva su un gruppo che sembra aver ritrovato compattezza e consapevolezza, ma che ora dovrà dimostrare di saper reggere anche la pressione delle grandi notti europee. Ogni punto sarà decisivo, ogni dettaglio peserà, e la Juventus sa bene che non ci si può permettere distrazioni. Dopo un buon percorso lo scorso anno, ora c’è voglia di alzare l’asticella e di tornare a giocarsela fino in fondo con le big del continente.
Domenica alle 18:30 c'è Genoa-Juve
La Juventus si prepara a far visita al Genoa questo weekend, in una trasferta che si preannuncia tosta e tutt’altro che scontata. Dopo la vittoria all’esordio contro il Parma, arrivata con un 2-0 nonostante l’inferiorità numerica per quasi tutta la partita, i bianconeri vogliono dare continuità ai risultati e confermare le buone sensazioni viste finora. Tudor dovrà fare a meno di Cambiaso, squalificato, e sta ancora decidendo come sistemare la fascia sinistra: Kostic è il favorito per partire titolare, ma non è escluso che si punti sulla soluzione McKennie, più fisica e adatta a un match combattuto. Il Genoa non ha iniziato nel migliore dei modi e cercherà punti pesanti davanti al suo pubblico, sempre caldo e pronto a spingere la squadra nei momenti difficili. La Juve sa che non sarà una passeggiata: servirà attenzione, ritmo e tanta concretezza per non farsi sorprendere. In allenamento si è lavorato su ripartenze rapide e gestione del possesso, con l’obiettivo di mettere in moto Vlahović e David il prima possibile. Marassi non è mai un campo facile, e per capire quanto questa Juve può essere solida anche lontano da casa, partite come questa dicono molto. L’obiettivo è chiaro: portare a casa altri tre punti, crescere sul piano del gioco e mandare un segnale forte a chi sta davanti.

