Tudor rimane alla Juve
Igor Tudor / IG @juventus

La Juventus riparte da Igor Tudor. Dopo settimane di riflessioni e colloqui interni, la dirigenza bianconera ha deciso: sarà l’allenatore croato a guidare la squadra anche nella prossima stagione. La conferma è arrivata ieri pomeriggio durante una conferenza stampa congiunta del neo direttore generale Damien Comolli e il presidente Gianluca Ferrero.

“Abbiamo deciso di proseguire con Tudor perché ha dimostrato di saper gestire un gruppo in difficoltà e rilanciarlo con carattere e idee chiare. La sua filosofia di gioco e la capacità di compattare lo spogliatoio sono esattamente ciò di cui la Juventus ha bisogno in questa fase di ricostruzione”, ha dichiarato Comolli.

Subentrato a marzo dopo l’esonero di Thiago Motta, Tudor è riuscito in un’impresa che sembrava disperata: raddrizzare una stagione complicata e riportare la Juve tra le prime quattro, conquistando così la qualificazione alla prossima Champions League. Con 7 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta in campionato, il tecnico ha restituito entusiasmo a un ambiente spento e sfiduciato. La squadra ha mostrato subito un cambio di marcia, soprattutto sul piano dell’intensità e della solidità difensiva, marchio di fabbrica del croato. Il ritorno al 3-4-2-1, con una maggiore attenzione all’equilibrio tra reparti, ha permesso di valorizzare elementi come Kolo Muani, Mckennie e Locatelli. . La conferma dell’allenatore rappresenta un segnale di stabilità. Dopo anni di cambiamenti continui in panchina, la Juventus ha scelto di investire sulla continuità. Tudor non sarà solo un allenatore “di transizione”: avrà voce in capitolo sul mercato estivo e sullo sviluppo tecnico della rosa. Secondo indiscrezioni, il tecnico avrebbe già indicato alcune priorità per il calciomercato: rinforzi a centrocampo e un vice-Vlahovic affidabile. Resta da definire il futuro di giocatori come Kostic e McKennie.

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Il mondiale per club, una sfida ancor prima del campionato

Il futuro di Tudor alla Juve ripartirà immediatamente con una sfida di grande prestigio: il nuovo Mondiale per Club negli Stati Uniti, al via il 14 giugno. Una vetrina importante per testare il lavoro svolto finora e dare un’identità europea alla Juventus del post-Allegri. “Affronteremo il Mondiale con l’ambizione di dimostrare che siamo tornati. Non sarà semplice, ma questa squadra ha fame”, ha detto Tudor ai microfoni di Sky Sport. La decisione di trattenere Tudor è una scelta di campo: meno proclami, più sostanza. Dopo anni altalenanti, la Juventus vuole ritrovare una direzione chiara. E in Igor Tudor sembra aver trovato il timoniere giusto. La Juventus si prepara a un'estate di calciomercato decisiva, con l'obiettivo di rafforzare la rosa in vista della stagione 2025/26. Il direttore sportivo Comolli ha delineato una strategia che punta su investimenti mirati, cessioni strategiche e una gestione oculata delle risorse finanziarie.

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